Fortunatamente c’è anche spazio per argomenti di più immediata utilità nelle campagne come un elenco di sostanze e veleni e addirittura le caratteristiche dell’Imperatore Teodomiro Augusto (la magia nuova non conta, tanto come al solito serve solo a trarre auspici) né mancano rapidi cenni su alcune regioni e una panoramica sui culti proibiti, argomenti che possono dare qualche spunto per avventure.
L’Encyclopedia Arcana è evidentemente frutto di un grande lavoro di documentazione, ma i dati raccolti dalla Garello non sono esposti “nudi e crudi” ma sono stati ben amalgamati con l’ambientazione fantastica di Lex Arcana. Proprio grazie alla sua natura compilatoria, il volume è di facile consultazione e se durante una partita avete bisogno di sapere quanto costa un’anfora di vino o come è strutturata una villa rustica lo potete trovare facilmente scorrendo il sommario, senza bisogno di un indice analitico.
Non manca qualche minuscola svista (gli anni di regno “ab Urbe condita” di Anco Marzio e Tarquinio Prisco si sovrappongono, pur se corretti nella datazione cristiana) ma si tratta di occorrenze rarissime che non inficiano minimamente la qualità e l’utilità del manuale.
Chiaramente l’utilità di questo manuale è subordinata al tipo di gioco che uno vuole intraprendere. Visto che si occupa principalmente di elementi accessori o per così dire cosmetici, chi predilige delle partite basate sull’azione e con poco roleplaying avrebbe scarso interesse a leggere quali erano le ricette tipiche di una popina. Ma d’altro canto se nel corso di una partita sorgesse il bisogno di sapere quali sono i rischi dei viaggi per mare a seconda della stagione o a quale ceto appartiene una persona in base alle sue proprietà o quali fossero i tipi di libri disponibili all’epoca, allora qui si trovano tutte le risposte del caso. E tanto, tantissimo altro – che nella maggior parte dei casi avrà al massimo una valenza decorativa.
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