giovedì 5 ottobre 2023

Fumettisti d'invenzione! - 187

Mi permetto di integrare il divertente e interessantissimo volume di Alfredo Castelli con altri “fumettisti d’invenzione” e simili.

In grassetto le categorie in cui ho inserito la singola segnalazione e la pagina di riferimento del testo originale.

CARTOONIST COME PROTAGONISTA – SERIE (pag. 19)

PUBLIC DOMAIN
(Stati Uniti 2022, nel comic book omonimo, © Zdarsko, Inc., commedia)

Chip Zdarsky [Steve Murray]

Ennesimo atto d’accusa all’industria del fumetto statunitense, anche stavolta da parte di un autore che non si è affatto dimostrato riluttante a lavorare per le major. Il j’accuse è però aggiornato ai tempi, con una satira dello sfruttamento indiscriminato dei personaggi dei fumetti e degli universi cinematografici che stanno alimentando.

Tanya è l’assistente e segretaria del vecchio sceneggiatore Jerry Jasper, ma vorrebbe anche lei scrivere fumetti. In occasione dell’uscita del nuovo film sul supereroe Domain le viene chiesto di trovare materiale inedito da presentare ai giornalisti e così rinviene un contratto che attesta il totale possesso dei diritti del personaggio da parte del disegnatore Sydney Dallas, che non godette mai del riconoscimento e del flusso di denaro derivato dal merchandising. I due figli di Dallas, entrambi in pessime acque, insistono affinché il mite genitore intenti causa contro la casa editrice Singular che pubblica Domain: senza passare per il tribunale, otterrà un accordo secondo cui gli viene riconosciuta pubblicamente la paternità del personaggio e la conseguente possibilità di pubblicare in proprio fumetti di Domain limitatamente agli elementi che aveva creato lui. Apparentemente sembra una fregatura, ma Dallas metterà su una compagnia propria per pubblicare Domain come vuole lui, non apprezzando la versione cinica e violenta che la Singular pubblicata attualmente (da una copertina leggiamo che gli autori sono Batesman, Hilwell e Tank, probabili riferimenti ad autori veri). Tanya e i due Dallas jr. contribuiranno a realizzarlo.

Pseudofumetti: oltre alla serie di Domain vengono citati The Spectaculars, Johnny Firebomb, Singular Presents, Peril Patrol, Angel Lady, Fighting Flame, Gold Rocket, Scarlet General, Tales To Vow e Captain Malice disegnato da Gary Bilonski. Viene anche citata la rivista Astounding Tales che però dovrebbe essere una rivista di critica come The Comics Journal.

Fuori tema: fumettisti non d’invenzione: citazioni, caricature, camei; fumetti biografici; metafumetti e autoreferenzialità; parodie

FUMETTI BIOGRAFICI (pag. 63)

TAD BITS

(Stati Uniti 1926, in Circulation, © King Features Syndicate, biografia, umorismo)

Will Gould

Scherzosa biografia-omaggio al cartoonist sportivo Thomas A. Dorgan (“TAD”) realizzata dall’autore di Red Barry, all’epoca quindicenne e grande ammiratore dell’autore: prima di dedicarsi al fumetto poliziesco, Will Gould si dedicò infatti a quello sportivo.

Fuori tema: fumettisti non d’invenzione: citazioni, caricature, camei; fumetti biografici; metafumetti e autoreferenzialità; parodie

METAFUMETTI E AUTOREFERENZIALITA’ (pag. 64)

THE RETURN OF… FORBUSH-MAN! (IDEM)

(Stati Uniti 1969, in Not Brand Echh, © Marvel Comics Group, parodia)

Roy Thomas [Roy William Thomas Jr.] (T), Tom [Thomas F.] Sutton (D)

Irving Forbush è un personaggio fantozziano che fece da mascotte per alcune testate Marvel. Su Not Brand Echh tentò anche la strada del supereroe e in questa storia riesce a entrare in altri comic book dell’editore Marble con la connivenza di un disegnatore. Il suo viaggio termina in concomitanza con l’arrivo del grande capo Stan Lee.

Un modo originale di fare pubblicità alle testate (vere) che vengono parodiate.

Fuori tema: fumettisti non d’invenzione: citazioni, caricature, camei; fumetti biografici; metafumetti e autoreferenzialità; parodie

CITAZIONI, CARICATURE, CAMEI (pag. 61)

SENZA TITOLO

(Stati Uniti 1981, in House of Mystery, © DC Comics, umorismo)

Karen Berger (T), Romeo Tanghal (D)

Caino, l’anfitrione della testata House of Mystery, dà il benvenuto alla nuova editor Karen Berger dopo aver cacciato in malo modo il supervisore precedente, Len Wein.

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