The Garfield Show è la mia rivista preferita (bella forza, ce ne fossero altre) ma qualche pecca ce l’ha pure lei.
Rispetto alle altre proposte Aurea/Eura mi sembra che goda di una cura e di una
qualità di stampa superiori, ma in 16 uscite alla redazione è sfuggito per ben
5 volte (io, almeno, ne ho trovate 5) di pubblicare nuovamente una tavola già
stampata.
Si comincia con Nelson, di cui
vengono riproposte le stesse 4 strisce sia sul numero 5 che sul numero 6:
Lettering, indicazione del copyright e simboletto di Nelson sono identici, quindi si è semplicemente trattato di una
svista di carattere tecnico come ne sono capitate anche alle riviste d’Autore
degli anni ’80. Non dovrebbe, ma può succedere, e comunque l’Aurea si è scusata
dell’inconveniente qualche numero dopo.
Ma lo stesso problema si è verificato con Leonardo sul numero 9, in cui viene ripubblicata una pagina già
presentata proprio sul numero 6:
La casistica sembra essere la stessa: ammesso che esistano ancora le
pellicole di stampa, l’Aurea avrà di nuovo utilizzato la stessa come partenza
(persino il nome Le Lombard scritto erroneamente tutto attaccato è rimasto
nella seconda versione, così come l’asterisco sotto la seconda vignetta che
chissà a cosa faceva riferimento in origine) ed ecco spiegato l’inghippo. Solo
che stavolta il cerchietto che identifica la serie presenta due immagini
diverse di Leonardo. Mistero. Mistero
che si infittisce con la terza ripetizione, che stavolta riguarda La Tribù, di cui sul numero 12 viene riproposta
una tavola già pubblicata sul numero 7:
Ok, le pellicole di stampa sicuramente non esistono più, e al loro posto
devono esserci degli archivi informatici da cui si stampa a piacimento.
Evidentemente le tavole arrivano “mute” e poi l’Aurea fa il lettering in
proprio. Lettering che in due occasioni diverse è stato fatto con un font
diverso, pur mantenendo gli stessi identici testi. Il primo secondo me era
molto meglio, ma noto che al momento della prima pubblicazione hanno tolto gli
effetti sonori del telefono nella penultima vignetta. Qui non si tratta più di
un semplice errore tecnico ma devono proprio essersi scordati di avere
pubblicato quella tavola e l’hanno lavorata nuovamente usando lo stesso
materiale di partenza.
Situazione ancora più ingarbugliata con Melusina:
dalla versione del numero 8 a quella del numero 13 hanno cambiato non solo il
font, ma anche la disposizione del testo nei balloon, hanno ripristinato un
effetto sonoro e tolto altri creati in redazione (da notare come la qualità di
stampa sia drasticamente peggiorata al momento della ristampa involontaria):
E chiudiamo con Piccolo Spirou,
di cui sull’ultimo numero (il 16) viene ripubblicata una tavola dell’8. anche
qui il lettering viene rifatto (secondo me in peggio) ma almeno un balloon che
in origine era muto viene dotato del suo testo:
Anche noi abbiamo notato questa pecca della rivista, dopo 16 numeri la cosa si è già verificata diverse volte, un po' d'attenzione in più non guasterebbe, in fondo sono errori grossolani che si ripetono e per evitarli basterebbe un po' più di organizzazione. Speriamo in un miglioramento.
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