giovedì 26 marzo 2015

Cosmo Color 19 - Colorado 2: Chaparro



Secondo dei cinque volumi che di logica comporranno la serie Colorado. Stavolta sotto i riflettori c’è il messicano della compagnia, Chaparro, e la struttura di questo volume si conferma quella del primo, con una quindicina di tavole che portano avanti la trama portante e le rimanenti dedicate alle origini del personaggio eponimo.
A volere stare al gioco questo fumetto è abbastanza divertente e ha dei vaghi margini di originalità pur risultando un po’ forzato nei momenti in cui vorrebbe essere più leggero e pur riprendendo massicciamente gli stereotipi stravisti del genere (e ci mancherebbe altro: è un western). Il problema di Chaparro è la parte grafica. Delle velleità artistiche di Georges Ramaïoli che avevo riscontrato nel primo episodio non rimane traccia, anche se occasionalmente (ad esempio la tavola 6, ma è una goccia nel mare) si coglie un maggiore impegno. Inoltre i pesanti colori digitali di tal Faro rendono un po’ difficoltosa la lettura, il che potrebbe anche non essere un male in sé visto che così alcune magagne di Ramaïoli vengono dissimulate, ma alla fine anche la resa di stampa ne risente con questo tipo di colorazione per cui ormai le pellicole non sono più necessarie.
Considerando gli ulteriori abissi che Colorado dovrebbe toccare (vedi il link nel commento di Luigi) sono veramente indeciso se continuare. Si naviga a vista. Per me questo secondo volume si segnala principalmente per l’annuncio delle «storie perdute» di Comanche in quarta di copertina (cosa saranno? Le storie brevi?) e per questo, forse non simpaticissimo, inside joke:

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