Mi permetto di
integrare il divertente e interessantissimo volume di Alfredo Castelli con
altri “fumettisti d’invenzione” e simili.
In grassetto le
categorie in cui ho inserito la singola segnalazione e la pagina di riferimento
del testo originale.
CARTOONIST COME PROTAGONISTA – GRAPHIC NOVELS E ONE SHOTS
(pag. 24)
TOMANTE
(Spagna 2003, in El Vibora Especial Frikis y otros Bichos,
© La Cúpula, drammatico)
Javi [Javier] Rodríguez
Felix Diaz
abbandona disgustato il suo redditizio lavoro di disegnatore del comic book Tomante (pubblicato dalla fittizia
Liberty Comics), che ha per protagonista una specie di Hulk colorato come un
pomodoro e dalle spiccate tendenze imperialiste filo-americane. I fan gli si
ribellano contro, i suoi nuovi progetti vengono rigettati dagli editori, senza
sicurezza economica la sua situazione familiare comincia a vacillare e lui
inizia a fare incubi inquietanti...
Tra gli altri
fumettisti d’invenzione viene citato lo sceneggiatore Josh Polabeck. La
“striscia parallela” Juan Carlos & Juan
Alberto viene introdotta come se fosse pubblicata dalla rivista
d’invenzione Colorines.
CARTOONIST COME COPROTAGONISTA OCCASIONALE – FUMETTI
SERIALI (pag. 28)
SCENES DE LA VIE DE BANLIEU [pubblicate come storie autoconclusive in Totem]
(Francia 1975, in Pilote, © Caza/Dargaud, grottesco)
Caza [Philippe Cazaumayou]
Brevi episodi
autoconclusivi che presentano le inquietudini degli anni ’70 filtrate
attraverso lo sguardo pop dell’hippie Caza. L’autore vi compare molto spesso
anche se in ruoli diversi, comunque sempre contrapposto alla caricatura del
grigio “Francese medio”.
Le troupeau aveugle in Pilote 23 (1976). Caza [Philippe
Cazaumayou]
Stavolta il
patetico condomino che si lamenta del rumore si trasforma in un vero e proprio
esercito, a cui Caza spiega come evitare di fare baccano quando si sposta con
le ciabatte. In questo episodio si nota uno scorcio dello studio/appartamento
dell’autore che lo identifica come fumettista.
Altri esempi
dell’incursione come disegnatore di Caza nei suoi stessi fumetti si possono
trovare in alcune storie brevi che, pur non facendo inizialmente parte del
corpus delle Scénes de la Vie de Banlieu,
ne condividono stile e argomenti (e per questo vennero ristampate in volume
insieme agli episodi ufficiali): quella più rilevante è Le procès de Marcel Miquelon (Pilote
53bis, 1978), mentre nel suggestivo La
planète d’angoisse (Pilote 35bis,
1977) il protagonista è lo stesso autore che, precipitato in un inquietante
mondo “normalizzato”, produce dei fumetti come grida d’aiuto.
Fuori tema:
fumettisti non
d’invenzione: citazioni, caricature, camei; fumetti biografici; metafumetti e
autoreferenzialità; parodie
PARODIE (pag. 67)
1963
(Stati Uniti 1993,
in sei pseudotestate autonome che costituiscono un unico arco narrativo, ©
Image Comics, supereroi, parodia)
Alan Moore (T), disegnatori vari (D)
I supereroi
dell’immaginario universo Image del 1963 si uniscono in un crossover che
avrebbe dovuto catapultarli nel mondo del fumetto anni ’90, dove avrebbero
incontrato gli ipertrofici personaggi che la casa editrice pubblicava all’epoca
(ma la cosa non si concretizzò a causa dei primi dissidi tra i fondatori
dell’Image).
I supereroi di 1963 sono dei trasparenti omaggi a
quelli che Stan Lee creò negli anni ’60 insieme a Jack Kirby e Steve Ditko e
anche i fumettisti coinvolti nel progetto sono presentati come controparti in
stile Marvel Age degli autori reali (“Affable” Alan Moore, “Dashin’” Dave
Gibbons, ecc.). Con un’eccezione: Ed “the Emperor” Evans, fumettista
interamente d’invenzione citato nella pagina della posta e in una pubblicità,
figura con cui viene richiamato Jack Kirby e la sua controversa storia di
diritti negati.
Fuori tema:
fumettisti non
d’invenzione: citazioni, caricature, camei; fumetti biografici; metafumetti e
autoreferenzialità; parodie
METAFUMETTI E AUTOREFERENZIALITA’ (pag. 64)
LOS HÉROES ESTÁN CANSADOS (GLI EROI SONO STANCHI)
(Argentina 1980, in
SuperHumo®, © La
Urraca/Trillo/Mandrafina, grottesco)
Carlos Trillo (T), Domingo Mandrafina (D)
Il detective Humphrey
Costa, protagonista di una serie a fumetti di grande successo, è stanco della
sua vita e si propone alle edizioni Ratatat affinché ne producano un ultimo
episodio in cui finalmente muore.
Questa short story
ebbe l’onore di comparire sul rarissimo numero 0 de L’Eternauta.
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