martedì 9 dicembre 2014

Fumettisti d'invenzione! - 88



Mi permetto di integrare il divertente e interessantissimo volume di Alfredo Castelli con altri “fumettisti d’invenzione” e simili.
In grassetto le categorie in cui ho inserito la singola segnalazione e la pagina di riferimento del testo originale.

CARTOONIST COME PROTAGONISTA – GRAPHIC NOVELS E ONE SHOTS (pag. 24)

ESSO
(Italia 2013, © ManFont, parodia)
Luca Amerio, Luca Baino, Camillo Bosco [con la collaborazione e il coordinamento di Manfredi Toraldo] (T), Giorgio Abou Mrad (D)

Parodia dell’Asso di Recchioni, Esso è un fumettista che cerca strenuamente di resistere agli ossessivi attacchi degli editor-zombi della tentacolare e onnivora casa editrice Piadini Publishing. Riuscirà nel suo intento e rimarrà l’ultimo fumettista indipendente, ma la fine della storia preannuncia un seguito.

Pseudofumetti: nella storia vengono citati, non sempre benevolmente, molti altri fumetti e operatori del settore (lo spirito guida di Esso è Michele Foschini, patron della Bao). Pseudofumetti sono invece Dragogrigio, Cacciatore Gregorio e Vallhalla 2.

CARTOONIST COME COPROTAGONISTA OCCASIONALE – ONE SHOTS IN PUBBLICAZIONI ANTOLOGICHE (pag. 56)

THE MARTIAN MASQUERADER!
(Stati Uniti 1956, in Strange Adventures, © National/DC Comics, fantascienza)
John Broome (T), Gil Kane [Eli Katz] e Joe Giella (D)

Alla redazione del comic book antologico Strange Adventures giunge provvidenzialmente (data la carenza di soggetti nuovi) il marziano Kobir, che racconta la storia di come Marte influisca sulla mente degli abitanti della terra per controllarne lo sviluppo mentre lui, figlio del Protettore di Heliotropolis, si batte affinché i terrestri godano di libero arbitrio.
In mancanza di meglio, la sua vicenda diventa l’episodio principale di quel numero di Strange Adventures. Il celebre editor della Silver Age Julius Schawartz viene trasfigurato nel cinico signor Black; forse anche il supervisore Geris e la segretaria Miss Curtis erano omaggi a figure reali della “vera” redazione di Strange Adventures.

Fuori tema: fumettisti non d’invenzione: citazioni, caricature, camei; fumetti biografici; metafumetti e autoreferenzialità; parodie
CITAZIONI, CARICATURE, CAMEI (pag. 61)

YELLOW KID
(Italia 1994, in Il Grifo, © Carpinteri, parodia)
Giorgio Carpinteri

Non si tratta delle tavole di Outcalt ma di una rielaborazione del protagonista ad opera di Giorgio Carpinteri, prima che il marchio «Yellow Kid» diventasse a livello internazionale proprietà della italiana Comic Art.
In queste brevi storie Yellow Kid è il protettore di fumettisti e personaggi dei fumetti, e veglia su di loro da una dimensione superna da cui controlla quello che succede nell’ambiente. Oltre a un episodio in cui salva Kriminal dalla depressione (Psycho Kriminal Drama, pubblicato su Il Grifo 35), ce ne sono un paio in cui i fumettisti d’invenzione e pseudofumetti hanno maggiore rilievo:

La Goccia in Il Grifo 34. Giorgio Carpinteri
Yellow Kid salva dalla chiusura una rivista di fumetti, Nuvola Parlante (le cui uniche copie visibili portano però l’intestazione Nuvola Pesante), che lo spietato editore avrebbe preferito sostituire con un giornale sensazionalistico.

Giallo Taxi in Il Grifo 36. Giorgio Carpinteri
Nell’inedito ruolo di detective Yellow Kid indaga sulla morte di una starlette che recitava nel fumetto Urb-Sex-Comix. La storia rimase tronca a causa della chiusura della testata e ignoro se nei progetti originali avrebbero dovuto comparire altri fumettisti e riviste. Mi sembrava di ricordar che qualche editore (Coconino Press?) aveva pubblicato la storia completa in qualche volume dedicato a Carpinteri ma non ne ho trovato traccia.

Fuori tema: fumettisti non d’invenzione: citazioni, caricature, camei; fumetti biografici; metafumetti e autoreferenzialità; parodie
METAFUMETTI E AUTOREFERENZIALITA’ (pag. 64)

UNICO INDIZIO LE SCARPE DA TENNIS
(Italia 2014, © Barzi, Villa, Gerasi/ReNoir sas, noir)
Davide Barzi (T), Marco “will” Villa e Sergio Gerasi [con inserti realizzati da altri disegnatori] (D)

Milano, 1959: il maresciallo dei carabinieri Vincenzo Mantuano indaga sulla morte di un barbone in una vicenda ispirata alla canzone di Enzo Jannacci El portava i scarp del tennis.
Pseudofumetto: in questo fumetto vengono omaggiati atmosfere, miti e riti dell’Italia a un passo dal boom economico. L’onnipresente rivista Grand Hotel non offre solo i proverbiali fotoromanzi ma anche un fumetto realizzato come scherzo crudele ai danni di una sceneggiatrice coinvolta nelle indagini. Nonostante sia un vero e proprio fumetto anche all’interno della narrazione («tavola», lo chiama correttamente Mantuano), viene presentato come un fotoromanzo con «regia» di Davide Barzi e «scene» di Francesco Abrignani.

5 commenti:

  1. Unico indizio... mi pare davvero geniale :)
    Mentre Esso mi ricorda quelle atmosfere un po' anni '70-'80

    Moz-

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    1. "unico indizio le scarpe da tennis" l'ho trovato un po' velleitario ma comunque merita la lettura (tra l'altro l'ho comprato per errore, io alla fumetteria avevo ordinato solo il fascicoletto d'anteprima e invece mi hanno appioppato il volume intero...).
      Forse Esso ti ricorda i pornetti a causa del tratto acerbo del disegnatore.

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    2. No, non i porno, ahaha! Mi ricorda le storie satiriche dei surrogati di Paz e compagnia^^

      Moz-

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    3. Beh, volendo si può un po' vederlo.

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  2. tra l'altro 'sto post si visualizza da schifo, appena posso vedo se riesco a dargli una sistemata.

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