domenica 28 dicembre 2014

Se me ne fossi ricordato prima...

...avrei messo pure la storia Por unos dibujos nella voce dedicata ad Alack Sinner nell'elenco dei fumettisti d'invenzione! E' quella in cui viene trasposto il fattaccio che coinvolse Keith Giffen, che nella storia a fumetti prende una piega più drammatica.

9 commenti:

  1. Non ci crederai, ma ancora oggi, a distanza di quasi 30 anni dal fattaccio, puoi girare tutto il Giffen Manor - che come un iceberg mostra al mondo solo una sua frazione - senza trovare una singola copia della mini del dr. Fate. Io sono un vecchio amico di Keith e l'ho protetto con il mio corpo e con tutto il kevlar che Chuck Dixon ha saputo procurarmi dai fans di King Kirby dai tempi de Defenders di Dave Kraft al momento, pochi gg fa, in cui mamma DC ha deciso di cancellare la recentissima Infinity Man and the Forever Gods,, ma temo che il mondo non sia ancora pronto x sapere come sono andate le cose . Per dirla con il Nicholson di Codice d'Onore , la gente non può ancora reggere la verità. A te, nei pochi gg dell'anno in cui la pressione si allenta e persino il tuo blog è seguito solo da irriducibili fans di Martin Hel, mi permetto di dire le cose come stanno, perché so che hai il piglio e la serietà di un entomologo.
    Cosè Emme era ospite di Trigo nel periodo in cui Gustavo disegnava Dylan Dog ( storico ndr ). Emme non riusciva a dormire sereno nella bara - regalo di Gene The Dean Colan - che quella sagomaccia di Trigo gli aveva offerto come giaciglio e così, dopo il crepuscolo, scendeva nello studio e ritoccava le tavole dell'indagatore dell'incubo facendone di fatto un Sinner moro e cappellone ( SBE fece a strisce una tavola in cui Dyd faceva pipì come nella famigerata storia di Alack che tanti scandalizzò al suo apparire su Linus ). Trigo non la prendeva bene - aveva anche il Raider ed altre cose su cui lavorava e aveva preso a disegnare prima tutti i personaggi fino al collo x poi aggiungere in seguito le testoline come si bisbiglia faccia anche Bob Diso - e prese a mandare via corriere le tavole da aggiustare ad un service USA ( qualche anno prima del nome collettivo Tex x Mark Texeira ed i suoi discepoli o dei Deodato Studios ) x cui lavoravano Tom Scioli, Jose Ladronn ...e Keith. I ragazzi si erano specializzati nel replicare il segno di Kirby fino all'ultima cosmic spot, ma esiste un limite al numero di cloni di un artista che il mercato può reggere ( ricorderai l'esercito di Jimlees negli anni novanta ). Giffen cercava una ispirazione, una boccata d'aria, una via di fuga. La trovò. Purtroppo. Al momento, x disintossicarlo, gli ho imposto lo studio dei cartoni animati di Cavandoli. Vedremo. Uno slugfest tra Hulk e la Cosa disegnato con lo stile de La Linea, magari in tricomia, potrebbe essere il missing link tra Marvel Comics e Coconino Press !

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    1. AUGURONI CREPASCOLO!

      Fact checking sull'intervento nascosto (Trigo si trovava miracolosamente inchiostrate di mattina le sue matite notturne) di Munoz su Dylan Dog: intervista allo stesso Munoz su Il Mucchio Selvaggio. Se non ricordo male.

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  2. Ricambio gli auguroni !
    Sto volando su di un charter stealth x raggiungere la località segreta codename Un Morso alla Panna di Maria dove lo SHIELD o organizzazione similare nasconde e protegge i cloni di Cosè Emme. Stasera cenerò con Larry Stroman ( X-Factor, Alien Legion ndr ) e gli chiederò se è vero che un cartello criminale di Buenos Aires (assassini spietati, ma tutti fans di Billie Holiday e Carlos Gardel ) lo sta cercando x piallarlo e fargli perdere una dimensione trasformandolo, di fatto, in un cosplayer di alcuni lavori minori di Don Heck. Io apprezzo il signor Emme - trovo che i suoi lavori al fianco di Jay Charyn siano la quintessenza del crepascolare - ma non posso accettare il fanatismo che alimenta negli adepti del suo segno sognante.
    Da noi il lavoro di Sergio Toppi è venerato, ma nessuno si è mai sognato di finanziare la caccia a Denys Cowan o a Walter Simonson...

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    1. Non ho mai colto molto "fanatismo" tra i fan di Munoz - sarà perché in fondo sono pochini e ormai attempati.
      Ciò detto, ottima idea quella di finanziare la caccia a Cowan e Simonson, chiunque sia Cowan (ma Simonson in un'intervista o nell'introduzione al suo "Play Book" che mi è arrivato per puro caso asseriva di ispirarsi a José Ortiz).

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  3. Anche Dan Brereton , intervistato, tra le sue influenze cita un lungo elenco di cartoonists e copertinisti di pulp zines , ma non parla di Don Heck e le donnine di Dan sono le donnine di Don. Sarà una cosa freudiana. Cowan è Toppi meno il particolare lay out di tavola che apparenta il cartoonist lombardo agli illustratori ed alla secessione viennese ( praticamente il Toppi del numero undici di Julia e di un paio di Nick Raider, un albo della regolare ed un almanacco del Giallo, se non consideriamo che Den disegna principalmente picchiatelli in costume ) . Den è toppiano dalla ongoing di The Question ( fine anni ottanta ) ad oggi ( penso alla mini con Cap America e la Pantera Nera di WWII ). Simonson comincia a guardare Toppi probabilmente già quando è al lavoro sulla prima storia degli Starslammers ( mentre alla università studia paleontologia ). Non è un clone ed assorbe solo quanto è funzionale al suo stile ( Walt è il pistolero che estrae e spara senza mirare facendo centro con un gesto fluido come Norm Breyfogle , Mark Badger, Rick Leonardi e Jon Bogdanove to name a few ).
    So che dove ci si chiede cosa siano le nuvole , Walt non è persona grata - tante teste eccetera - ma confesso di essere orgoglioso della mia raccolta con la mini di quattro albi Robocop vs Terminator ( testi di Frank Miller, 1993, Dark Horse Comics, inedita da noi ) che ho vinto a braccio di ferro in una bettola di Madripoor...

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    1. Dan Brereton, l'uomo che disegna gli occhi senza pupille! (almeno, nel numero di BuenaVistaLab da lui disegnato)

      Walt pistolero? Per me più che altro pistola. Ma a confronto degli inguardabili Leonardi e Bogdanove in effetti fa la sua porca figura. Mark Badger non so chi sia, Norm Breyfogle mi sta sulle balle già dal nome.

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    2. ...e invece questo Breyfogle da una rapida ricerca con Google non mi sembra affatto male. Ma forse è solo l'effetto dei Rokes che cantano "Piangi con me" in sottofondo.

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  4. Norm è stata "la" matita di Bats a cavallo tra la fine degli eighties ed il decennio della Image Comics ( nel '92 mamma DC varò x il suo tratto la testata Shadows of the Bat ). Un capolavoro pop il primo anno di Prime
    ( combo del film Big con Tom Hanks e del Captain Marvel della DC pubblicato dalla Malibu Comics ) . Badger è una combo di Munoz ( okay , lo so che sembra che il mondo ruoti intorno al signor Emme ), Mattotti ( Fuochi ha lasciato il segno ) Simonson ( Walt e non Toppi ) . Notevoli i suoi Martian Manhunter ( mini del 1988 serializzata dalla Play Press sull'antologico American Heroes ) ed un paio di storie del Dark Knight
    ( Batman: Jazz e Run, Riddler , Run ).

    La percezione del segno e del ritmo della narrazione in un fumetto riposa negli strati + profondi della personalità. E' un ri-conoscersi, come direbbe Carmelo Bene. Ecco perché alcuni respirano con il ritmo della BD anche se sono nati e vissuti a Sassuolo, altri aderiscono totalmente al manga sebbene siano di Caracas ed altri ancora fanno il tifo x i pistoleros USA anche se lavorano all'ombra della Madonnina.

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    1. Carmelo Bene apparve alla madonna, Mattotti non me lo vedo molto apparire nei comic book. Anche se volendo, Alice Brum Brum e Tram Tram Rock...

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