lunedì 23 marzo 2020

Jupiter's Legacy Volume 2

Ecco, io gli avevo dato fiducia e Mark Millar mi ripaga così. Il seguito di Jupiter’s Legacy è solo un lunghissimo scontro tra supereroi. Millar si perde in battutine cool, o che tali vorrebbero essere, ma soprattutto ricicla il suo repertorio (la realtà illusoria già vista in Authority e nei suoi Fantastici Quattro, il personaggio miniaturizzato che salva la situazione come in Ultimates, i cattivi che diventano buoni come in Supercrooks…), butta i personaggi sulla scena senza logica a seconda della necessità e contravviene alle regole che lui stesso ha stabilito: nel primo arco narrativo Hutch attiva chiaramente la sua torcia (o quello che è) del teletrasporto anche se in quel momento ce l’ha un altro personaggio, e poi pure a distanza, quindi avrebbe potuto usarla anche qui quando gli viene sottratta per un momento. E francamente il suo funzionamento è assurdo anche per un fumetto di supereroi… solo un McGuffin per risolvere situazioni altrimenti troppo complesse da sciogliere in maniera ragionevole o per offrire il destro alle ennesime battutine sceme. Millar ha pure sbagliato l’attacco della storia, che in precedenza ripartiva dal 2022 mentre qui è ambientata nel 2020! Che cagata.
Uno pensa che almeno a livello grafico il fumetto sia dignitoso, e in effetti Frank Quitely si mantiene sullo standard del volume precedente con le stesse piccole criticità dovute alla scelta di non inchiostrarsi: solo che stavolta è colorato da Sunny Gho che copre i suoi disegni con effettini adatti per le bozze di un progetto di urbanistica e non per un fumetto.
Pare che questa minchiata (in cui i supereroi vengono solo fintamente criticati per confermarne invece il fascino infantile) dovrebbe avere un seguito. Ma ci vorrà ben più di un Coronavirus per farmelo leggere.

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