giovedì 30 marzo 2023

E alla fine muoiono

Non si tratta di un’opera di fiction ma di un saggio a fumetti che indaga su quanto le fiabe abbiano subito dei rimaneggiamenti (talvolta per ragioni ideologiche) nel corso dei secoli, e di come possano essere sia un meccanismo con cui imporre modelli di comportamento che uno specchio che riflette la società che ne tramanda una versione piuttosto che un’altra.

Tendenzialmente non è il mio genere di BéDé preferito, ma l’opera si fa apprezzare per l’ironia dell’autrice e il grandissimo lavoro di documentazione che si è tradotto in un profluvio di note (che sarebbe stato meglio mettere in calce alle tavole, dannazione…).

Sfilano così le “vere” versioni di Cenerentola, Biancaneve e compagnia insieme ad altre meno conosciute e di natali più esotici (ma la stessa Cenerentola sarebbe di origine cinese!). Ciò offre all’autrice la possibilità di effettuare anche delle digressioni molto interessanti sul diritto d’autore, sul ruolo della letteratura popolare, sui canali di diffusione di un’opera, sull’evoluzione di costumi e società.

La tentazione di riportare almeno alcuni degli aneddoti è forte visto quanto sono gustosi, ma non vorrei rovinare la lettura a nessuno – alcuni dettagli splatter delle versioni originali delle fiabe si possono d’altronde desumere già dalla copertina. Segnalo solo come Lou Lubie riesca a mantenere una lodevole equidistanza sia dal maschilismo sotterraneo che dalla cancel culture, stigmatizzando entrambi, così come parla senza pregiudizi del lavoro svolto dalla Disney, che se da un lato ha introdotto un modello stereotipato delle sue “principesse” (creando il fenomeno del poop-shaming, che spero non sia così diffuso come ha scritto l’autrice!) dall’altro ha comunque mantenuta viva la tradizione di raccontare certe fiabe, pur se abbondantemente rimaneggiate, che forse altrimenti si sarebbero perse.

I disegni della Lubie non sono ovviamente spettacolari, come non viene richiesto per un lavoro di questo tipo – e come d’altra parte non mi pare sia nemmeno nelle corde dell’autrice. Simulando un’innocenza infantile il suo tratto è leggero e sintetico, più che sufficiente per lo scopo preposto e solo occasionalmente più elaborato, come nelle rarissime vignette in cui imita altri stili di disegno più affini alle illustrazioni classiche dei libri per l’infanzia.

Coerentemente con l’oggetto dell’analisi, il volume è confezionato come un libro di fiabe, cartonato e con una doratura sui margini delle pagine (248, per la cronaca, a colori e su carta patinata). Il formato è però piuttosto piccolo, immagino coerentemente con la versione francese: giudicate voi se tanto sfarzo basta a giustificare i 27 euro a cui lo vende Bao.

mercoledì 29 marzo 2023

R. I. P.

Un pilastro del fumetto argentino se n’è andato. E il dispiacere è ancora più grande al pensiero che non solo era uno dei migliori (beh, per me IL migliore) ma anche una persona fantastica.

martedì 28 marzo 2023

Batman: Cacofonia

Deadshot va ad Arkham per ammazzare Joker: un lavoretto relativamente facile dopo che hanno tagliato i fondi per le guardie. Il “contratto” andrebbe a buon fine, se non fosse che interviene uno strano tizio mascherato con due cerchi concentrici in fronte che non parla ma ripete i rumori circostanti.

Una volta che Joker è di nuovo a piede libero si innesca una guerra tra lui e tal Maxie Zeus, personaggio da me mai coperto ma che evidentemente è uno dei cattivi minori di Batman. Costui ha approfittato della reclusione di Joker per fabbricare una droga ricavata dal suo gas esilarante velenoso.

Batman si trova quindi in mezzo a questa lotta tra gang con lo strano tizio silenzioso che ci si mette di traverso. A quanto pare, però, questo “nuovo” villain innominato non è tale perché avrebbe già affrontato altri supereroi dell’universo DC (ma Virago e Buckeye non li ho mai sentiti, forse se li è inventati Smith ed è tutta una retcon). Poco male, la qualità della storia non ne risente.

Quelle che mette sul piatto Kevin Smith sono una trama e delle situazioni già viste, ciò che fa la differenza sono i suoi dialoghi molto brillanti e le pennellate con cui riesce a rendere interessanti i personaggi, dando una certa malata dignità persino a Joker, il personaggio più ridicolo del mondo. E fa un buon uso di un mcguffin che inizialmente sembrava gettato lì per caso, come i mcguffin migliori. Una delle ultime scene, con una rilettura del rapporto Batman-Joker già indagato da Alan Moore in The Killing Joke, sembra essere indirizzata più che altro ai fan di lunga data, ma è godibile anche dal lettore casuale.

Quello che non va in questo fumetto sono i disegni. Che più che “non andare” sono veramente penosi.

Walt Flanagan disegna con uno stile rozzo e impreciso da dilettante assoluto e purtroppo nemmeno le chine della veterana Sandra Hope (inchiostratrice anche per Jim Lee, giusto?) possono correggere i suoi errori anatomici e prospettici. Al confronto persino il deforme Adam Kubert delle copertine sembra passabile. Oltretutto Flanagan non è nemmeno bravo a raccontare per immagini: ad esempio la sequenza in cui Deadshot si accorge dei rumori strani che introducono l’innominato villain non è per nulla sciolta come dovrebbe essere, così come il batarang (è un batarang?) che verso la fine Batman lancia sul braccio di Joker non sembra afferrarlo ma tagliarlo! Peccato.

domenica 26 marzo 2023

Il libro nero dei colori

Non ho ben chiaro a chi è indirizzato questo libro (cartonato, orizzontale e stampato su carta nera), se ai non vedenti che possono leggere i testi in braille e “vedere” col tatto le relative illustrazioni oppure a quanti vogliano avvicinarsi alla scrittura dei puntini in rilievo.

Sulle pagine di sinistra c’è un testo, sia in braille che scritto bianco su nero, mentre su quelle di destra c’è un’illustrazione in rilievo relativa a quanto scritto dirimpetto. Data la complessità dell’allestimento le pagine sono in realtà dei cartoncini piegati per rendere testi e immagini più marcati e le pagine più resistenti. L’illustrazione è ovviamente visibile anche con le giuste condizioni di luce.

Seguiamo così i pensieri del giovane (io lo immagino così) Tommaso che spiega come associa i colori alle varie sensazioni che gli risveglia il contatto con gli stimoli esterni. Il “viaggio” in sé dura molto poco, essendo le pagine solo 28. In appendice viene presentato un cifrario per tradurre le lettere dell’alfabeto fonetico in braille, ma finora i miei tentativi di impararlo si sono rivelati disastrosi, sembravo Ray Charles nella barzelletta con la grattugia, evidentemente ci vuole molto allenamento e una certa sensibilità alle dita.

Anche a causa del prezzo non certo economico (34 euro) più che come racconto o manuale io lo considero una curiosità o un libro d’artista.

Postfazione all’edizione italiana a cura di Mauro Marcantoni.

sabato 25 marzo 2023

Ricevo e diffondo

 

Domenica 26 marzo – Polo Fiere LuccaLUCCA COLLEZIONANDO CONTINUA!
Nel ricco programma del secondo giorno di manifestazione, da non perdere le mostre con decine di pezzi originali ed esclusivi dedicate a Tex, Kenshiro e i Masters of the Universe; i firmacopie con i grandi maestri del fumetto, tra i quali Alfonso Font e Claudio Villa; l’area lounge con i cabinati per vivere l’emozione della sala giochi anni ’80 e ’90, i menù tematici e a km 0.Lucca, 25 marzo 2023 – Un inizio travolgente per la prima giornata di Lucca Collezionando, il festival vintage-pop che anche domani, domenica 26 marzo, animerà il Polo Fiere di Lucca.Numerosissimi gli entusiasti visitatori – famiglie, appassionati, ragazzi - che fin dall’apertura hanno scelto di percorrere un ideale viaggio nell’immaginario pop degli anni ’70, ’80 e ’90 con tocchi di contemporaneità, seguendo i numerosi incontri dedicati al mondo comics e games ed esplorando la ricca proposta espositiva – tra giochi, action figures, collezionabili e fumetti di ogni latitudine, dai manga ai comics americani passando per i grandi classici - per (ri)scoprire nuovi-vecchi titoli e personaggi.Nella seconda giornata, il pubblico di ogni età potrà continuare a provare queste emozioni, tra struggente nostalgia ed esaltante scoperta di decenni mitici, entrati nell’immaginario collettivo.PURO DIVERTIMENTO VINTAGE E RELAX IN AREA LOUNGEGrande successo per la nuova Area Lounge di oltre 600 mq, una straordinaria location in cui vivere nel pieno relax le proprie passioni tra gli arcade delle sale giochi, in cui provare i titoli più amati degli anni ’80 e ’90, sfidarsi al calcio balilla e fare una pausa a km zero gustando i prodotti enogastronomici e il finger food del territorio lucchese.SALI E GIOCA: UN INVITO A VIVERE NUOVE E VECCHIE AVVENTUREAssoluta novità di questa edizione, il primo piano del Polo Fiere è stato conquistato dal gioco analogico, in tutte le sue declinazioni. In oltre 50 tavoli è possibile dedicarsi a giochi da tavolo moderni ed old school, giochi di carte collezionabili, wargame. E ancora tornei di Magic: The Gathering, Flesh and Blood, Bolt action e per gli amanti del calcio a punta di dita, l’imperdibile Subbuteo.MASTERS OF THE UNIVERSE: 40 ANNI DI PEZZI ORIGINALI ED ESCLUSIVI IN MOSTRAChi gridava “per il potere di Greyskull” di fronte agli schermi della sua tv a tubo catodico e chi ha immaginato eccitanti sfide tra He-Man e Skeletor, deve assolutamente visitare Wild Boys of Eternia, una ricchissima mostra – curata da Emiliano Santalucia e Dimitri Galli Rohl - con centinaia di pezzi originali: quarant’anni di giocattoli, action figures, playset, veicoli dedicati ai Masters of the Universe.MAGIC – THE GATHERING, CHE PASSIONE (e che investimento!)Dopo tre decenni Magic: The Gathering continua a conquistare gli appassionati di ogni età, ovunque nel mondo. Possiamo dare un valore (anche economico) a una collezione? Come si giudica la rarità di un pezzo? Lo scopriremo insieme a Tiziano Antognozzi e Luca Meregalli, amministratore europeo del gruppo Facebook MTG Art Market, consulente finanziario e collezionista (ore 15 – sala incontri).KEN IL GUERRIERO IN MOSTRA… E IN TRIBUNALE“Mai, mai, scorderai…”. Una sigla che è entrata nei cuori di intere generazioni che hanno vissuto con trasporto le avventure di Hokuto no Ken, eroe/antieroe che combatte per la sopravvivenza (e per le persone che ama) in un mondo distopico post-atomico. Un personaggio amato ma spesso controverso… e proprio la sua vita di luci e ombre sarà al centro di un originale processo in cui Ken sarà portato alla sbarra da difesa e accusa, in un dibattito senza esclusione di colpi tra Alessandro Apreda aka DocManhattan e Sergio Algozzino (ore 16 – sala incontri).NON SOLO SOLDATINI…Per chiudere al meglio il ricco programma di incontri, assolutamente da non perdere l’appuntamento con Elisabetta Carovani, Direttrice del Museo del Figurino Storico di Calenzano (ore 17 – sala incontri).75 ANNI DI TEX… E NON SENTIRLIGli appassionati di fumetto possono ancora ammirare la mostra dedicata a uno dei personaggi più iconici della Nona Arte, in Italia e nel mondo: 75 anni di Tex con Alfonso Font e Claudio Villa presenta in anteprima alcune tavole delle storie dei due autori in pubblicazione la prossima estate. Gli artisti, presenti per gli appuntamenti con il pubblico anche domenica 26, sono pronti a svelare curiosità e aneddoti.I MAGNIFICI 60 (E OLTRE): INCONTRI, SIGNING, SKETCH E FIRMACOPIE CON GLI AUTORIOltre 60 gli autori presenti nella due giorni lucchese, tra grandi maestri, nuovi esponenti del fumetto contemporaneo, autori unici e creatori di universi visivi. Nell’area firmacopie, con le esclusive stampe d’autore, sarà possibile incontrare Alfonso Font e Roberto Baldazzini (ore 10-11), Claudio Villa e Antonio Lapone (ore 11:15-12:15), BIGO ed Emiliano Santalucia (ore 15:30-16:30). In Artists’ Alley appuntamento con disegnatori e illustratori e ancora spazio ai fumettisti pronti ad incontrare il pubblico direttamente per le sessioni di firme agli stand di editori, fumetterie e associazioni culturali.IL PROGRAMMA DEGLI APPUNTAMENTI DI DOMENICA 26 MARZOSala incontri11:00 ANAFI presenta la rivista “Buduàr – Almanacco dell’arte leggera”. Intervengono Dino Aloi, Alessandro Prevosto e Marco De Angelis. Modera Paola Biribanti.11:30 ANAFI presenta “100 anni con Jacovitti”. Interviene Edgardo Colabelli della Casa Museo Benito Jacovitti. Modera Paolo Gallinari.12:00 Forum ZTN e “Il salotto di Sheldon” presentano “Le novità a Lucca Collezionando”, talk show con ospiti in presenza e da remoto. Durante l’incontro sarà anche presentato il volume “La Palude dei Forzati”. Intervengono Moreno Burattini e Mario Laurenti.13:00 Premiazione Lucca Collezionando.14:30 Riccardo Pieruccini presenta l’ultimo numero di “Robot Madness”.15:00 Collezionando Magic: The Gathering: Come ho imparato a non preoccuparmi e ad amare il mercato. Tiziano Antognozzi (Curatore Programma Culturale Lucca Games Ricercatore dell’IMT e del GAME Science Research Center) intervista Luca Meregalli, amministratore europeo del gruppo Facebook MTG Art Market, consulente finanziario e collezionista.16:00 Manga alla sbarra. Il processo a Ken Shiro: colpevole o innocente? Alessandro DocManhattan Apreda e Sergio Algozzino, avvocati d’eccezione, dibattono di fronte alla giuria del pubblico. Modera il “giudice” Domenico Bottalico (Cultura Pop).17:00 Non solo Soldatini! Quattro chiacchiere con Elisabetta Carovani, direttrice del Museo del Figurino Storico di Calenzano.ACQUISTA I TUOI BIGLIETTI DI LUCCA COLLEZIONANDO SU HTTPS://WWW.TICKETONE.IT/ARTIST/COLLEZIONANDO/www.luccacollezionando.com@luccacollezionando #luccacollezionando23

venerdì 24 marzo 2023

Ricevo e diffondo

 Lucca Collezionando, l’esperienza vintage-pop che apre la primaveraAl Polo Fiere i preparativi per due giorni di fumetto, gioco e… relax!Lucca Collezionando 25 e 26 marzo al Polo Fiere di Lucca

 Pronti a tuffarsi per un week end nelle atmosfere pop negli anni ’80 e ’90? Lucca Collezionando, il festival vintage-pop dedicato al fumetto e ai mondi del fantastico, vi aspetta sabato e domenica (25 e 26 marzo) al Polo Fiere di Lucca.Fervono i preparativi per la fiera, organizzata da Lucca Crea (società che realizza Lucca Comics & Games), al Polo Fiere di Lucca quest’anno porta ben 100 espositori con 1.200 metri quadri in più rispetto al 2022, tra Area Lounge e il “Sali e Gioca” al primo piano.Fumetti classici e moderni, giochi da tavolo, di ruolo e giocattoli, videogiochi arcade direttamente dalle sale giochi anni ‘80 e ‘90: tutto questo sarà protagonista dell’evento che apre la Lucca Crea Week.Wild Boys of Eternia – Direttamente dagli anni ‘80, i Masters of the Universe saranno protagonisti di questa edizione di Collezionando. Sogno di tantissimi bambini, ai personaggi di He-Man, Skeletor e i loro amici e rivali è dedicata una mostra-omaggio con centinaia tra originali tra cui action figure, playset e veicoli provenienti dal fantastico universo di Eternia. A Lucca sarà ospite Emiliano Santalucia, l’illustratore e designer che ha contribuito alla creazione del mondo dei Masters, e Giuliano Piccininno, uno dei principali disegnatori italiani delle creature di Eternia, che daranno vita a un panel insieme a Dimitri Galli Rohl e Alessandro “DocManhattan” Apreda (sabato 25 marzo alle 17.30). Tanti anche gli espositori che porteranno pezzi rari, che ti permetteranno di completare la tua collezione: Fanta Universe (Funko Pop), Toyhouse (ultima serie e Masters vintage), Ory Comix (nuove figures kids di gomma) e Mondiversi (figures vintage).I tornei nel “Sali & Gioca” – Al primo piano del Polo Fiere si gioca in analogico, con più di 50 tavoli dedicati a giochi da tavolo vintage, gioco di ruolo old school, giochi di carte collezionabili, wargame. Ci saranno tornei di Magic: The Gathering, Flesh and Blood, Bolt action e per chi ama il calcio a punta di dita, ci saranno anche tornei individuali di Subbuteo. Organizzatrici saranno le community ludiche e le associazioni del territorio: Ludus in Tabula, Kraken GDR, AFBIS, Club De Fina, Garfaludica, Ludissea 42, Save the Meeple e il Club Pantere. E ci saranno anche tornei per alcuni dei titoli dei videogiochi dei cabinati.Fumetti al kilo e Bazar del Gioco Usato – Nel Bazar del gioco Usato (primo piano) si potranno acquistare giochi di seconda mano, e anche venderli! Basterà infatti lasciare i propri giochi al Bazar e tornare a fine giornata per riscuotere per l’eventuale vendita. Nell’area lounge (piano terra), Fumetti al kilo, lo spazio in cui potrete comprare fumetti di seconda mano pescandoli dalle ceste, mettendoli sulla bilancia e pagandoli letteralmente in base al loro peso.I menù a tema manga, comics e fumetto – Per passare una giornata in relax, Collezionando propone una rinnovata serie di proposte nei punti ristoro, con un mix di specialità del territorio e suggestivi menù a tema. Nel punto ristoro si potrà scegliere anche fra i menù a tema “Kame House” (stile giapponese), Gotham (stile Usa) o Paperopoli (stile italiano). Nell’Area Lounge si potrà scegliere tra varie proposte gastronomiche di finger food, con taglieri di salumi e formaggi del territorio lucchese, distribuite da due simpatiche Ape-car, da gustare accompagnati da vino e birra di qualità.Un party per Dampyr in anteprima – Sempre in area lounge, sabato 25 marzo, dalle ore 17 fino alla chiusura, Lucca Collezionando diventa una grande festa in onore di "Radio Vampira", l'albo numero 277 di Dampyr che sarà acquistabile in anteprima assoluta proprio a Lucca. Scritto da Giorgio Giusfredi per i disegni di Fabio Bartolini è disponibile in due differenti versioni in anteprima esclusiva rispetto all'uscita in edicola, prevista per il 4 aprile. Ma troverete anche una sinestesia artistica tra immagini e musica: Mauro Laurenti disegnerà dal vivo il rock e il blues dei Lupi della Notte, Tupa Nightwolf e Kaiser Fregi. Inoltre, i fondali con i disegni di Fabio Bartolini rimarranno allestiti negli stessi spazi per entrambi i giorni.80 dettagli per un invito (e la mappa variant) – Il viaggio nei ricordi degli anni ‘80 e ‘90 parte proprio dal poster di Sergio Algozzino, ospite della manifestazione. Un’immagine carica di particolari e di omaggi alla pop culture, 80 citazioni dal mondo del fumetto, cinema, serie tv, animazione, videogames (anche in 8 bit). 80Quest è una vera sfida al pubblico, riservata ai visitatori di Lucca Collezionando 2023: chi sarà presente in fiera e individuerà almeno 60 di queste citazioni otterrà un invito per Lucca Comics & Games 2023. Inoltre, la simpatica mappa “variant” appositamente realizzata da Algozzino, sarà distribuita a chi darà la propria disponibilità a rispondere al nostro sondaggio su Collezionando 2023.Firmacopie dedicati… – Tantissimi gli artisti ospiti che disegneranno dal vivo nell’artist alley dedicata, oltre a questo ci saranno anche i momenti “firma copie” con la possibilità di collezionare le stampe gratuite in edizione limitata e numerata! E per raccoglierle tutte e tenerle ordinate, potrete acquistare la cartella allo stand dell’Anafi. Sabato 25 al firma copie si alterneranno: Silena Moni & Moreno Chiacchiera (ore 10), Sergio Algozzino & EDYM (ore 11,15), Riccardo Nunziati & Giuliano Piccininno (ore 15), Elena Mirulla & Giancarlo Alessandrini (alle 16,30). Domenica 26 marzo Alfonso Font & Roberto Baldazzini (ore 10), Claudio Villa & Antonio Lapone (ore 11,15), BIGO & Emiliano Santalucia (alle 15,30). Sarà anche distribuita una magnifica stampa di Cavez, durante le sessioni, mentre una stampa speciale potrà essere ritirata al party di Radio Vampira: party con musica dei lupi della notte e albo di Dampyr, in anteprima assoluta, nella nuova area lounge, dove Fabio Bartolini e Giorgio Giusfredi firmeranno e consegneranno la stampa.
e le opere dell’Area Performance in asta – Sempre in tema di tavole da collezione, entra nel vivo l’asta di beneficenza dell’Area Performance con oltre 30 opere, realizzate durante i cinque giorni di Lucca Comics & Games 2022, con i più grandi artisti ospiti internazionali. L’asta è attiva online su Catawiki, sponsor di Lucca Collezionando, qui http://bit.ly/3TfSstc e chiuderà domenica 26 alle 20.00.La navetta gratuita dalla stazione ferroviaria – Il Polo Fiere di Lucca è dotato di un ampio parcheggio a servizio della manifestazione, ma per chi decide di venire in treno è attiva, dalla stazione ferroviaria (all’uscita a sinistra) un servizio navetta gratuito che effettua il collegamento con orario continuato dalle 8,30 alle 19,30.ACQUISTA I TUOI BIGLIETTI DI LUCCA COLLEZIONANDO SU HTTPS://WWW.TICKETONE.IT/ARTIST/COLLEZIONANDO/www.luccacollezionando.com@luccacollezionando #luccacollezionando23

giovedì 23 marzo 2023

Le 7 Vite dello Sparviero Terzo Ciclo 2 - ...che mondo è mai questo?

Nonostante gli otto di anni di distanza dalla loro realizzazione questo secondo episodio del Terzo Ciclo è in continuità col precedente, ma è abbastanza leggibile a sé. Lo spunto di partenza è lo stesso, ovvero Ariane de Troïl vuole ritrovare uno dei suoi figli, stavolta quello che ha avuto da re Luigi XIII, cioè Jean-Baptiste Poquelin cioè Molière cioè Le Fou du Roi. Ma il tono e l’ambientazione cambiano un po’, perché Patrick Cothias ha deciso di intrecciare le vicende di fantasia dei suoi personaggi con eventi storici ben precisi e dettagliati. Cosa che ha sempre fatto, ma che qui ho notato con maggiore evidenza.

Ariane è ancora il bersaglio del visconte di Roquefeuille e, volente o nolente, è diventata una pedina di “Monsieur” Gastone d’Orleans, fratello del Re. Ciò la porta a raggiungere Luigi XIII nel campo di battaglia a Narbona dove il sovrano sta mettendo in atto i suoi propositi (riassunti nell’incipit) di estendere il potere della Francia ai Pirenei e oltre. Nel frattempo Bello cerca di carpire informazioni al cardinale Richelieu e al suo fido Mazarino mentre Gabriel de Troïl cercherà di intercedere nientemeno che con la vecchia regina in esilio a Colonia. E così apprenderanno (o saranno burattini) di un complotto teso a screditare Richelieu che dal canto suo ne ordisce altri per riguadagnare il favore della Corona. Materiale che per un lettore francese è probabilmente pane quotidiano avendolo studiato a scuola, ma di cui confesso che io non ho colto tutte le sfumature.

Il nocciolo della questione comunque è un equivoco sull’identità del figlio di Ariane, un classico esempio di “suspense” contrapposta a “sorpresa” per come le intendeva Hitchcock: il fruitore di un’opera possiede delle informazioni maggiori rispetto a quelle che hanno i personaggi e la tensione è data dall’attesa del momento in cui la rivelazione coinvolgerà anche i protagonisti. Solo che questa rivelazione qui non avviene, sostituita da un drammatico climax che rimette in gioco tutto. In compenso vengono rievocate le sequenze che (immagino) sono alla base dello scambio di persona, e che come al solito sono perfettamente comprensibili ma rimandano a chissà quale altro volume di chissà quale altra serie… Ovviamente qui l’aggancio è principalmente con Le Fou du Roi, però credo che tutto il discorso sui bambini scambiati nella culla (di cui non ho memoria) rimandi invece a La Masque de Fer. Scartabellando nella mia collezione di volumi originali ho invece visto che un altro evento a cui si fa ossessivamente riferimento in questo episodio è narrato nel nono capitolo di Masquerouge. Un “dettaglio” che risale a oltre vent’anni fa. Ma non mancano nemmeno rimandi a Plume aux Vents e (credo) a Coeur Brûlé.

…che mondo è mai questo? è un bel volume che tiene avvinto il lettore preparando il campo per quella rivelazione finale che poi non ci sarà. Al suo posto, dopo tanto ciarlare (a proposito: Bello fa un figurone come sempre), un finale mozzafiato affidato praticamente solo ai disegni: un esempio meraviglioso dell’arte e dell’abilità di Juillard, che mi ha fatto ricordare le sequenze migliori delle Sette Vite. Ma una volta eliminata la falsa pista dal quadro generale, Ariane dovrà andare alla ricerca del suo vero figlio nei prossimi volumi.

Nonostante l’episodio duri le canoniche 46 tavole ci sono come nel volume precedente delle pagine in più, stavolta riempite con gli splendidi schizzi di Juillard. Il disegnatore parrebbe aver abbandonato la saga che sarà continuata da un altro disegnatore (che “simpatica” la dedica di Cothias al suo vecchio sodale nello scorso volume…). Più che la qualità della parte grafica temo per la ripresa di un’idea balzana dello sceneggiatore che sarebbe stata la pietra dello scandalo tra lui e Juillard. Vedremo.

martedì 21 marzo 2023

Le 7 Vite dello Sparviero Terzo Ciclo 1: Quindici anni dopo

Ho approfittato del disguido che mi ha impedito di leggere subito questo volume per ripassare il quarto di Plume aux Vents e l’ho trovato pessimo come ricordavo, con una sceneggiatura squilibrata e varie sequenze bizzarre se non proprio ridicole. Dopo la lettura di Les Eaux de Mortelune mi approccio alle storie di Cothias con ancor più circospezione: sarà anche stavolta tutto fumo e niente arrosto? Farà di nuovo le sue battutine sceme? Perpetuerà le sue trame all’infinito senza mai arrivare a una conclusione?

Pur allertato da questi pensieri l’impatto iniziale di Quindici anni dopo non è stato molto promettente, coi suoi duelli accompagnati dalle perle di saggezza di Bello, nativo irochese, che sciorinava la sua cultura sulla giurisprudenza e la politica della Francia del XVII secolo. Ma per fortuna la trama si è incanalata sin da subito in una direzione netta e precisa e lo stile di scrittura si è fatto più solido. Tanto che a posteriori le uscite di Bello mi sono sembrate quello che dovevano essere, cioè divertenti.

Quindi anni dopo non è solo un omaggio/storpiatura a Dumas (di cui compariranno alcuni moschettieri, come già successo in passato) ma è anche il nocciolo della vicenda, che ruota attorno alla ricerca di Ariane della figlia Ninon fortunatamente sopravvissuta appunto quindici anni prima, all’inizio di Plume aux Vents. Insieme a Bello e al fido Germain la protagonista indaga sul destino della bambina mentre il visconte di Roquefeuille, protetto da Gastone d’Orleans fratello del re, le mette i bastoni fra le ruote. Nel frattempo Gabriel de Troïl rinuncia al suo proposito di seppellirsi nella cripta di famiglia spinto da Leonardo Lingua-Agile e dalle esigenze del copione, riunendosi così alla compagnia. Non mancherà un momentaneo lieto fine, anche se ad attendere Ariane saranno nuove violenze.

La vicenda è appassionante e documentatissima, con personaggi realmente esistiti che recitano insieme ai nostri beniamini di fantasia. Assolutamente apprezzabile è poi il fatto che si tratta di uno one-shot (averlo saputo prima mi sarei letto direttamente il secondo senza aspettare questo). Purtroppo, però, Quindici anni dopo paga lo scotto di essere parte di un disegno più grande. Molto, molto più grande. Magari il lettore occasionale non se ne sarà avveduto, così come la lettura de Il Giullare del Re poteva passare all’epoca per autotrofa su Skorpio, ma il volume è zeppo di rimandi agli altri spin-off delle Sette Vite, ovviamente Ninon Sècrete in testa. Saperlo mi ha fatto un brutto effetto, come se al disegno generale mi mancasse qualche tassello, il che è esattamente la verità. Dirò di più: il fatto che Ninon venga mostrata sempre di spalle tranne che nella penultima pagina mi ha dato l’impressione che questa scelta fosse un’autocensura preventiva degli autori, essendo la sua serie © Glènat mentre da Plume aux Vents in poi Ariane e soci si sono accasati presso Dargaud. Ovviamente non può essere così, essendo Ninon de Lenclos un personaggio storico su cui (credo) nessuno possa mettere un trademark, però non è stata una bella sensazione. Un po’ come leggere Betelgeuse di Leo senza aver prima letto Aldebaran: certo, la storia si capisce, ma (dannazione!) si intuisce anche che c’è qualcosa di pregresso senza cui certe sfumature e certi passaggi potrebbero non essere stati colti completamente… Con in aggiunta l’amara consapevolezza che in Italia probabilmente non vedremo mai Ninon Sècrete, per quanto mi pare sia una delle serie migliori nate a seguito delle Sette Vite.

Ah, anche qui ci sono accenni al fatto che i protagonisti sembrano non invecchiare, mais glissons.

A differenza dei volumi editi dalla Lizard ho notato un lessico che fa il verso all’argot francese dell’epoca, forse sin dall’origine è sempre stato così e solo oggi si è optato per una traduzione più fedele.

Ma chi se ne frega dei testi, alla fine. I disegni e i colori di André Juillard sono semplicemente stupendi, una vera gioia per gli occhi. L’esperienza su Blake & Mortimer si manifesta con una maniera più sintetica di disegnare i nasi dei personaggi in secondo piano, nulla che tolga alcunché al valore delle sue vignette. Che a volte addirittura commuovono per la scrupolosissima fedeltà alla documentazione storica e per la pazienza con cui ha dipinto i fiocchi di neve.

Caso praticamente unico a quel che ne so (non ne ricordo altri nella saga delle Sette Vite, ma d’altronde non ho che una parte delle decine di volumi che costituiscono l’epopea), Quindici anni dopo non dura le canoniche 46 tavole ma 52.

E adesso sotto col secondo volume!

domenica 19 marzo 2023

I Figli di El Topo 3: Abelcaino

Volume extralarge che conclude la saga. Abele giunge con la avida Lilith in un casinò a tema egizio (!) in cui la blasfemia è di casa, ma anche il Colonnello vi sopraggiunge e li sottopone a torturanti ordalie. Nel frattempo Caino cerca un rimedio per salvare la sua compagna in catalessi e inevitabilmente il suo cammino si incrocia con quello del fratello santo. C’è poco da fare: chi per vendetta, chi per cupidigia, chi per avere una speranza di guarire l’amata, dovranno tutti andare all’isola-santuario di El Topo per rispondere al richiamo dei preziosissimi monoliti d’oro o a quello del miele miracoloso.

La conclusione della vicenda non prevede come avevo immaginato (e come il titolo avrebbe fatto pensare) una fusione tra i due fratelli ma tanti sacrifici e delle drastiche svolte nelle vite di alcuni personaggi.

Chi ha familiarità col cinema di Jodorowsky troverà in questo fumetto molte delle situazioni che lo hanno caratterizzato: grand-guignol, grottesco, misticismo, nani e mutilazioni. Due terzi buoni sono un profluvio di azione mentre il finale tende a trascinarsi un po’ e a ricordare quello di Juan Solo, che a sua volta era un progetto cinematografico poi adattato a fumetti.

I Figli di El Topo non deluderà i lettori di Jodorowsky, anche se qua e là si potrà avere una sensazione di dejà-vu. Ma comunque in generale si tratta di un western molto originale (forse troppo per i canoni del genere) con spunti fantasiosi che potranno essere apprezzati anche da lettori non avvezzi allo stile dello sceneggiatore.

José Ladrönn fa un ottimo lavoro, le sue tavole non sono molto dettagliate eppure riesce a evocare grandi spazi “in cinemascope” come nelle intenzioni di Jodorowsky. Espressivo e dinamico, padroneggia con abilità anche il colore, con il supporto di Hugo Sebastian Facio.

Purtroppo la copia che ho preso ha un antipatico difetto per cui una decina di pagine risultano sbiadite – non è un effetto voluto per evocare la polvere: anche i numeri di pagina sono grigi e non neri. Chissà se sono stato sfortunato io o se il difetto riguarda tutta la tiratura.

giovedì 16 marzo 2023

Ricevo e diffondo

 

Dietro le quinte del teatro: così SAE Institute forma i giovani professionisti del sipario

 

Così come cinema e musica, anche il teatro offre prospettive professionali affascinanti, che sempre di più attirano le nuove generazioni intenzionate a lavorare nel mondo dello spettacolo: un settore tutt’altro che statico, ma che ha continuo bisogno di sperimentazione, nuove tecnologie e soprattutto idee e creatività, sia dal punto di vista operativo che manageriale

 

SAE Institute si racconta in occasione della Giornata Mondiale del Teatro, il prossimo 27 marzo

 

Marzo 2023 - Tra il proliferare di festival musicali nazionali e internazionali e le rassegne di cinema che animano ormai tutte le più importanti città europee, il teatro rimane ancora una delle realtà più affascinanti del panorama culturale mondiale. Aspettare che si apra il sipario rosso e vivere assieme agli attori in scena la magia della recitazione dal vivo, in cui cast e pubblico condividono lo stesso momento, è una delle forme di intrattenimento tra le più appassionanti ed emotivamente coinvolgenti, tanto che l’Istituto Internazionale del Teatro ha scelto di celebrare, dal 27 marzo 1962, la Giornata Mondiale del Teatro: da allora, ogni anno in questa data, si rende omaggio al palcoscenico attraverso un messaggio affidato a una personalità della cultura mondiale - tra cui Helen Mirren, Dario Fo, John Malkovich, solo per citarne alcuni -  per riflettere sul valore della libertà d’espressione e dello scambio culturale tra i popoli.

 

Vuoi per l’ampia varietà delle tematiche proposte, vuoi per la tendenza alla sperimentazione e all’introduzione di nuove tecnologie che lasciano intravedere prospettive professionali interessanti e sfidanti anche per i più giovani, il teatro, che continua ad essere la forma d’intrattenimento prediletta da un pubblico di età compresa tra i 45 e i 65 anni[1], negli ultimi tempi sta cominciando a incuriosire sempre di più le nuove leve, complici anche le scuole e l’educazione teatrale.

 

A porsi come una delle realtà in grado di fornire ai giovani un’adeguata e completa formazione nel settore - sia per la parte più tecnica, scenografie, effetti sonori e luci, che per quella manageriale, direzione artistica, management, produzione - è il SAE Institute (https://www.sae.edu/ita/), accademia per la formazione nelle arti creative, da oltre 25 anni a Milano e con altri 29 Campus in Europa, con una panoramica sulle professioni e i corsi da tenere in considerazione.

 

 

 

Le professioni tecniche, dal sound designer al microfonista

 

Drammi, musical, commedie e monologhi dal vivo sono il frutto di una serie di azioni da mettere a punto non solo nella fase precedente alla messa in scena, ma anche nel durante: la buona riuscita di uno spettacolo, infatti, non dipende solo dalle performance degli attori o dalla regia, ma anche da tutto il lavoro svolto dallo staff tecnico, che lavora dietro le quinte e monitora la qualità del suono, il funzionamento dei microfoni e i cambi di scena.

 

Tra le professioni più richieste, infatti, troviamo il Sound Designer, il professionista responsabile dell’ideazione e della creazione del disegno sonoro dello spettacolo, che comprende sia eventuali effetti sonori pre-registrati, che tutte le parti musicali, cantate e recitate dal vivo. Con questa figura lavora  il Sound Engineer, che cura la diffusione di tutti i contenuti audio, pre-registrati e live, e il Microfonista ed RF Manager, il tecnico responsabile della microfonazione degli attori e della gestione delle radio-frequenze degli stessi sistemi. Sia per questioni estetiche che di mobilità degli attori, infatti, è indispensabile che i microfoni siano meno visibili e invasivi possibile e la responsabilità di questo è del microfonista.

 

A queste figure si aggiunge infine il Direttore Tecnico, che coordina e supervisiona tutto l’allestimento e la realizzazione tecnica dell’evento, dalle fasi di pre-produzione all’apertura del sipario. Per la formazione in questi settori, SAE Institute propone il corso in Produzione Audio, della durata di 3 anni, con rilascio di un Diploma Accademico di Primo Livello, e il corso di Produzione cine-televisiva e nuovi media, sempre della durata di 3 anni e con Diploma Accademico di Primo Livello.

I nostri studenti intraprendono specifici percorsi formativi più o meno certi di sapere chi vorranno essere da grandi, e in quali settori lavorare - afferma Francesco De Giorgio,  Presidente dell'Accademia  SAE Institute  - “Eppure, mentre apprendono, fanno esperienza e interagiscono con gli insegnanti, si rendono conto di quante prospettive in più abbiano rispetto a quelle che avevano inizialmente considerato: se partono con l’idea di voler lavorare per forza nell’ambito concerti, ad esempio, spesso capiscono che anche una realtà come il teatro può essere ugualmente affascinante. Per questo ci piace l’idea di offrire loro la possibilità di sostenere anche prove d’esame pratiche, veri progetti, affinché possano sperimentare anche ruoli e settori adiacenti a quelli di loro interesse. Ad esempio, proprio nel mese di marzo, gli studenti do Produzione Audio, per l’esame di Installazioni Multimediali, realizzeranno un set up per il live broadcasting nella cornice di Campo Teatrale a Milano della durata di 30/45 minuti gestendo, tra le altre cose, una band live e collegamenti dall’esterno. Il risultato sarà simile ad un David Letterman Show, ma radiofonico. Per lo stesso esame altri studenti dello stesso corso realizzeranno invece un concerto di musica elettronica sperimentale presso l’Auditorium San Fedele di Milano”

 

 

 

Le professioni creative: attore, regista e direttore musicale

 

Nel momento in cui si apre il sipario, il pubblico entra finalmente nel vivo dello spettacolo facendo la conoscenza, in maniera più o meno diretta, di tutte le figure creative di una produzione teatrale. Oltre a coloro che si dedicano dell’allestimento di uno spettacolo dal punto di vista tecnico, infatti, esistono una serie di professionisti che si occupano della parte artistica, ciò che il pubblico vedrà finalmente rappresentato sul palcoscenico. Tra questi, spiccano gli attori, coloro che mostrano nei fatti il risultato di ciò che si è costruito in mesi di lavoro, attraverso il corpo, la voce, l’interazione - tra loro, ma anche col pubblico - e l’uso dello spazio. A guidare il lavoro di un attore vi è il regista, deus ex machina dell’intero show e responsabile di tutte le scelte artistiche - dal testo drammaturgico al cast, dallo stile della rappresentazione ai costumi. Lavora a stretto contatto con lui il direttore musicale, la figura che si occupa dell’intero allestimento della musica, dalla fase di pre-produzione alla messa in scena. A lui spetta la scelta delle partiture musicali e il loro inserimento nello spettacolo, nonché il coordinamento dell’ orchestra e dei cori. Per lavorare in ambito creativo, STM propone il Corso Triennale Attori, utile al conseguimento del Diploma Accademico di I livello in Recitazione, il Master di I livello in Regia del Musical e il Master di I livello in Direzione Musicale.

 

“La Scuola del Teatro Musicale, istituzione AFAM autorizzata dal Ministero dell’Università e della Ricerca, forma attori e registi professionisti capaci di esprimersi nelle diverse specificità del teatro musicale. I nostri diplomati intraprendono le loro carriere principalmente nei settori teatrale, cinematografico, del doppiaggio e della produzione multimediale - afferma Marco Iacomelli, direttore di STM - La virtuosa collaborazione con SAE Institute mette in sinergia i nostri Corsi di Diploma Accademico, offrendo agli studenti attività condivise che arricchiscono le loro esperienze di confronto in ambito creativo e professionale e le loro capacità relazionali. Nel mercato dello spettacolo, in costante ricerca di figure professionali sempre più competitive e versatili, le competenze richieste devono sempre essere aggiornate agli standard tecnologici più innovativi; per questa ragione, in tutte le produzioni STM, la posizione di sound designer è affidata a Donato Pepe, alumnus SAE”.

 

“Studiare al SAE Institute mi ha dato l’opportunità di acquisire e consolidare, a livello teorico e pratico, quei concetti fondamentali necessari per svolgere al meglio la professione di  sound designer - afferma Donato Pepe, alumnus SAE e sound designer presso la Scuola del Teatro Musicale (STM) - L’incontro con la Scuola del Teatro Musicale è stato determinante e, grazie al percorso teatrale iniziato con loro, mi sono avvicinato al mondo professionale che lavora dietro le quinte e ho avuto modo, non solo di applicare al meglio le conoscenze e le competenze che avevo appreso, ma di ampliarle grazie al lavoro di ricerca e sperimentazione che le produzioni STM perseguono”.

 

 

SAE Institute

SAE Institute, il più grande Creative Media College, è un’Accademia di formazione nelle industrie creative fondata in Australia nel 1976 e presente in 28 Paesi dei 6 continenti, con più di 54 campus. SAE Institute Europe oggi è parte del gruppo AD Education e SAE Italia s.r.l. International Technology College ha sede a Milano, in via Domenico Trentacoste 14. La struttura italiana, inaugurata nel 1996 con un solo corso di Produzione Audio, ha consolidato negli anni la propria esperienza e le relazioni con i partner dell’industria tanto che il successo dei percorsi formativi ha consentito di estendere l’offerta all’ambito cinetelevisivo, all’animazione 2D/3D, al gaming e al music business (https://www.sae.edu/ita/valori/). Dal 2017, SAE Italia rilascia anche titoli di diploma accademico di primo livello dei corsi in Produzione Audio e Produzione Video.

lunedì 13 marzo 2023

Fumettisti d'invenzione! - 181

Mi permetto di integrare il divertente e interessantissimo volume di Alfredo Castelli con altri “fumettisti d’invenzione” e simili.

In grassetto le categorie in cui ho inserito la singola segnalazione e la pagina di riferimento del testo originale.

[TELEVISIONE] CARTOONIST COME PROTAGONISTA (pag. 113)


WARPED!
(Warped! – La Fumetteria, Nickelodeon)

(USA 2022, 1 stagione, 13 episodi)

Sitcom, Nickelodeon, creato da Kevin Kopelow e Heath Seifert. Con Anton Starkman, Kate Godfrey.

Milo lavora come commesso in una fumetteria della catena Warped! ma tiene in un cassetto il progetto per un fumetto. Siccome non sa disegnare ha solo scritto una sceneggiatura che riuscirà a concretizzarsi con l’arrivo della nuova e spumeggiante (e un po’ svampita) commessa Ruby, che lo realizzerà graficamente. Completano il cast principale la cosplayer Darby, il pizzaiolo Hurley e la cinica ragazzina Ren.

Pseudofumetti: visto il contesto, vengono mostrati (o citati) moltissimi fumetti inventati per la serie, insieme a serial televisivi e altri elementi pop inesistenti nella realtà. Veramente troppi per poterli citare tutti. Il fumetto di Milo e Ruby è The OddVentures of Baxter & Brooke, con protagonisti due ragazzi che trovano l’alieno Blorpie che dona loro dei superpoteri quando sono insieme. Stampato artigianalmente con l’avveniristica stampante del proprietario della fumetteria, il fumetto finirà distrutto ma sarà fortuitamente recuperato.

CARTOONIST COME COPROTAGONISTA OCCASIONALE – ONE SHOTS IN PUBBLICAZIONI ANTOLOGICHE (pag. 56)

FOR ART’S SAKE (IN DIFESA DELL’ARTE)

(Stati Uniti 2002, in 9/11, © DC Comics, drammatico)

Brian K. [Keller] Vaughan (T), Pete [Peter] Woods, Keith Champagne (D)

Il fumettista Vince, che ha assistito all’attacco alle Torri Gemelle e al momento è ospite del padre (fumettista anche lui) dove continua a lavorare, si interroga sull’utilità del suo lavoro dopo quello che è successo.


Fuori tema: fumettisti non d’invenzione: citazioni, caricature, camei; fumetti biografici; metafumetti e autoreferenzialità; parodie

CITAZIONI, CARICATURE, CAMEI (pag. 61)

THE ORIGIN OF… STUPORMAN! (L’ORIGINE DI STUPORMAN!)

(Stati Uniti 1968, in Not Brand Echh, © Marvel Comics Group, parodia)

Roy Thomas [Roy William Thomas Jr.] (T), Marie Severin (D)

Caustica parodia di Superman e della casa editrice che ne pubblica le storie, colpevole di sfruttarlo, di complicarne cast e continuity e di cambiarne arbitrariamente le caratteristiche per arruffianarsi nuovi lettori. Quando Stuporman riuscirà finalmente a liberarsi dei tizi della “Natural Comics” dovrà fare i conti con i personaggi ben più moderni e di successo della “Marble”.


Fuori tema: fumettisti non d’invenzione: citazioni, caricature, camei; fumetti biografici; metafumetti e autoreferenzialità; parodie

METAFUMETTI E AUTOREFERENZIALITA’ (pag. 64)

CONTROFIGURA (CONTROFIGURE)

(Spagna 1985, in Cimoc, © Frezzato, fantascienza, umorismo)

Massimiliano Frezzato

Il protagonista di un fumetto si rivolge al suo autore rimproverandolo per averlo ucciso. Frezzato ha confessato di aver scritto il fumetto di getto senza riflettere sul fatto che dopo tre pagine aveva eliminato il protagonista, e per questo è ricorso all’escamotage metanarrativo.


giovedì 9 marzo 2023

Ricevo e diffondo

Spring is Coming! Torna la Lucca Crea Week
La lunga settimana con Lucca Collezionando e VerdeMura

inaugura la stagione degli eventi di Lucca Crea

 Lucca Collezionando 25 e 26 marzo al Polo Fiere di Lucca
VerdeMura 31 marzo, 1 e 2 aprile sulle Mura di Lucca

 

Lucca, 7 marzo 2023 Torna a fiorire la primavera con la Lucca Crea Week. Dopo il successo della passata edizione, si rinnova la formula con due eventi ricchi di appuntamenti e iniziative, quest’anno in due weekend consecutivi.

Si parte con Lucca Collezionando, il festival del fumetto vintage pop che aprirà le sue porte sabato 25 e domenica 26 marzo al Polo Fiere di Lucca; mentre VerdeMura, la mostra mercato del giardinaggio e del vivere all’aria aperta, accoglierà i visitatori nei giorni di venerdì 31 marzo, sabato 1 e domenica 2 aprile sulle Mura di Lucca.

 

BIGLIETTI… INSIEME CONVIENE

Acquistando il biglietto di ingresso di una delle due manifestazioni (Lucca Collezionando e VerdeMura), sarà possibile visitare anche l’altra con solo 4 euro.

Già da domani (mercoledì 8 marzo) sarà possibile acquistare i biglietti di VerdeMura e Lucca Collezionando con uno speciale sconto online su WWW.TICKETONE.IT (8 euro + 1 di prevendita per  il giornaliero) con possibilità di riduzioni e abbonamento per 2 e 3 giorni, evitando così le file.

Due manifestazioni a misura di famiglia con un biglietto omaggio sino a 14 anni non compiuti.

 

 


 

LUCCA COLLEZIONANDO

Lucca Collezionando, il festival vintage-pop dedicato al fumetto e ai mondi del fantastico, conferma la formula che ha riscosso il grande successo della passata edizione, con migliaia di visitatori che si sono rituffati per un giorno nell’atmosfera pop degli anni ‘70, ‘80 e ’90. Il festival, organizzato da Lucca Crea (società che realizza Lucca Comics & Games), al Polo Fiere di Lucca quest’anno cresce fino a sfiorare i 100 espositori: il pubblico troverà i marchi dei grandi editori di fumetto (tra cui StarComics, Edizioni BD-JPop, Panini, Bonelli etc…), le fumetterie, i rivenditori di tavole originali e di giochi da tavolo e giocattoli. L’area espositiva si amplia di oltre 1200mq in più rispetto al 2022. Si prospetta dunque un weekend alla riscoperta del vintage da collezione italiano, europeo, americano e giapponese: già dallo scorso anno, infatti manga ed anime classici trovano il loro posto nel programma culturale così come nelle librerie dei collezionisti. Da sottolineare anche il forte incremento dell’offerta di tavole originali, un mercato incredibilmente florido e vivace, che mette a disposizione degli appassionati tante rarità, grazie alla presenza in fiera dei migliori rivenditori, dei collezionisti, di gallerie e associazioni che celebrano l’emozione di poter avere un “pezzo originale” in casa propria.

 

MANIFESTO IN “8 BIT”
Il viaggio nei ricordi degli anni ‘80 e ‘90 parte proprio dal poster di quest’anno, realizzato dal fumettista e illustratore Sergio Algozzino, ospite della manifestazione. Un’immagine carica di particolari e di omaggi alla pop culture, 80 citazioni dal mondo del fumetto, cinema, serie tv, animazione, videogames (anche in 8 bit). Algozzino lancia quindi 80Quest, una vera sfida al pubblico, riservata ai visitatori di Lucca Collezionando 2023: chi sarà presente in fiera e individuerà almeno 60 di queste citazioni otterrà un invito per Lucca Comics & Games 2023.

 

OSPITI
Oltre a Sergio Algozzino autore del poster, a Lucca Collezionando saranno presenti due protagonisti del fumetto internazionale come Alfonso Font e Claudio Villa, iconici disegnatori di uno dei fumetti di maggior successo di sempre, Tex, edito da Sergio Bonelli Editore, cui sarà dedicata una mostra. Alfondo Font è conosciuto nel mondo per le serie Le storie nere e Racconti del futuro imperfetto, ritenuti come alcuni dei suoi capolavori e nel 1996 è stato insignito dello Yellow Kid per il Maestro del Fumetto di Lucca Comics & Games. Claudio Villa è una delle matite di punta di casa Bonelli, per la quale ha disegnato Martin Mystère, Dylan Dog, Nick Raider e appunto Tex, del quale, dal 1994, è il copertinista ufficiale di Tex (incarico che ricopre tuttora). Ospite di questa edizione sarà anche Elena Mirulla, disegnatrice di riferimento per tutta la squadra di Cronaca di Topolinia, con il suo umorismo sexy, che presenterà a Lucca Collezionando la nuova opera Weird Vampy. Ma al Polo Fiere il pubblico potrà incontrare da vicino per firmacopie ed eventi con i lettori anche tantissimi autori, disegnatori e illustratori di fama nazionale ed internazionale oltre ad una artist alley con tanti artisti pronti a disegnare dal vivo per gli appassionati.

 

LE MOSTRE
Come detto Alfonso Font e Claudio Villa, saranno protagonisti della mostra I 75 anni di Tex con Alfonso Font e Claudio Villa nella quale si potranno ammirare in anteprima alcune tavole delle loro storie in pubblicazione la prossima estate, ideale inizio di un anno di grandi festeggiamenti per il settantacinquesimo anniversario di uscita nelle edicole dell’amatissimo ranger.

Chi invece da bambino ha sognato, collezionato, giocato con He-Man, Skeletor e i loro compari di avventure (erano gli anni ‘80, sì!), non può perdersi Wild Boys of Eternia, una ricchissima mostra, dedicata all’incredibile mondo dei Masters of the Universe. Al Polo Fiere e solo il 25 e 26 marzo si potranno ammirare tutti insieme centinaia di pezzi originali dei famosi giocattoli, tra action figure, playset, veicoli direttamente provenienti dal fantastico universo di Eternia. Per accompagnarci in questo viaggio, sarà ospite anche Emiliano Santalucia, illustratore e designer protagonista della creazione dei mondi in cui agiscono i Masters, e Giuliano Piccininno, uno dei principali disegnatori italiani delle creature di Eternia.

Se negli anni ‘80 i Masters hanno rappresentato la lotta muscolare tra bene e male, è con la saga di Ken il Guerriero che la sfida si trasforma in un viaggio più profondo, violento e intimo, dai tratti al contempo grotteschi e messianici, in cui la forza del predestinato messa al servizio della Sacra Scuola di Hokuto si pone come ultimo baluardo alla violenza bruta e incontrollabile di un futuro distopico. Questo ci racconta l’allestimento I 40 anni di Ken il Guerriero. Nato nel 1983 dai pennelli di Tetsuo Hara e dalla penna di Buronson (pseudonimo di Yoshiyuki Okamura), Kenshiro ha popolato e popola l'immaginazione di più di una generazione di appassionati. Una mostra-installazione celebrerà l’erede della delle sette stelle di Hokuto e il suo mondo "larger than life" (con una photo-op con la statua gigante di Ken).

E a proposito di icone, venticinque anni fa nasceva un videogame rivoluzionario: Half-Life, che sarà omaggiato con un'installazione celebrativa di questo suo primo quarto di secolo, un’analisi accurata dell'influenza che la saga del videogioco continua ancora oggi a esercitare sui creativi, mentre nella sala giochi realizzata nell’area lounge al piano terra, saranno a disposizione anche delle postazioni per tornare a cimentarsi con quella avventura.

Prosegue poi il percorso dedicato alla satira, avviato la scorsa edizione con la mostra dedicata ad Andy Capp: quest’anno si celebra la geniale e pungente arte di Massimo Cavezzali, con la mostra dall’inequivocabile titolo Datemi una leva che mi levo dai coglioni. Cavezzali è un disegnatore e vignettista di grande fama che ha popolato con i suoi personaggi riviste e quotidiani di tutta Italia, per alcuni tra i principali editori.

Prosegue la collaborazione con il Museo del Figurino Storico di Calenzano, con un’esposizione dei veri progenitori degli action figure e delle miniature contemporanee, pezzi originali dal II secolo d.C. ad oggi, una vera e propria macchina del tempo che racconta l’evoluzione dell’arte del “figurino”. Si arricchisce infine la partnership tra Lucca Crea e il gruppo imprenditoriale lucchese Giannecchini con un’esposizione dei calendari d’arte degli ultimi tre anni, realizzati con artisti emergenti e che quest’anno ha visto il coinvolgimento dei vincitori del Project Contest di Lucca Comics & Games degli ultimi anni, realizzato in collaborazione con Edizioni BD.

 

SPECIALE PER COLLEZIONISTI
Quarant’anni fa nasceva anche un altro personaggio che ha affascinato milioni di ragazzi e ragazze: l’Incantevole Creamy! E per iniziare l’anno di celebrazioni della splendida idol-maghetta, a Lucca Collezionando, grazie ad Anime Import potrete trovare - in edizione limitata - il 3D di PinoPino, l’alieno della Stella Piumata, che porta i poteri magici alla bimba Yu. Un oggetto prezioso dedicato agli amanti dell’anime, realizzato appositamente per festeggiare il compleanno di Creamy.

 

SALI E GIOCA…
Per dare il via ai festeggiamenti per i 30 anni di Lucca Games, in attesa della grande festa che avrà luogo durante la prossima edizione della fiera autunnale, a Lucca Collezionando nasce Sali e Gioca, uno spazio di 600 metri quadri al primo piano del Polo Fiere interamente dedicato a gioco da tavolo, gioco di ruolo, wargame, Subbuteo e trading card game (Magic: The Gathering, Pokémon, Flesh and Blood ecc.) che animeranno la sala con tornei e tavoli dedicati al gioco libero. Così come per gli universi del fumetto, Lucca Collezionando vuole rendere protagoniste le community del gioco e valorizzare la loro missione di diffusione della cultura ludica: Ludus in Tabula, Kraken GDR, AFBIS, Club De Fina, Garfaludica, Ludissea 42 e Save the Meeple animeranno questa nuova area della manifestazione.

Sempre al primo piano approderà un’attività da tempo apprezzata a Lucca Games: il Bazar del gioco Usato, uno spazio in cui tutti gli spettatori potranno acquistare e vendere giochi di seconda mano.

 

…E LA SALA GIOCHI
Se al piano superiore ci si diverte in modo analogico, nell’area lounge al piano terra sarà allestita una favolosa sala giochi in pieno stile vintage-pop. Tornano infatti gli amici di Arcade Story con le loro postazioni di videogioco originali come Dragon's Lair, Mario Bros e  Mortal Kombat 2, solo per citarne alcuni,  con cui potersi divertire e fare un tuffo negli anni ’80 e ’90.

 

LA NUOVA AREA LOUNGE
Una porzione di una vera Sala Giochi degli anni ‘80 e ‘90 sarà dunque una delle parti più accattivanti della nuova area lounge del Polo Fiere, uno spazio relax per grandi e piccini dove sostare magari per uno spuntino con le proposte gastronomiche del territorio, una partita al videogioco della propria adolescenza e poi proseguire la visita agli spazi di Collezionando.

 

LE COMMUNITY
La fiera è una grande occasione per condividere le proprie passioni, un’occasione di incontro, scambio e creazione di vere e proprie comunità: torna quindi l’Area Community, che ospita i club e le associazioni che animano il mondo del fumetto come Tex Willer (Gruppo FB Tex Willer), Martin Mystère (AMYS), gli universi Disney (Papersera), Dylan Dog (A.P.S. Dylandogofili e Dylan Dog Fan Club), Zagor (Per Mille Scalpi/Forum SCLS, Forum Zagor Te-Nay, Amici Zagoriani), Samuel Stern (Sterniani), Diabolik con l’immancabile Diabolik Club.

 

LE PARTNERSHIP
Lucca Collezionando conta su una serie di importanti collaborazioni, confermando prima fra tutte quella con Anafi (Associazione nazionale amici del fumetto e dell’Illustrazione), e le partnership con Iunior Tv e Supersix Tv, le televisioni vintage del mondo nerd per eccellenza. Tra i media partner di quest’anno si aggiunge anche Cultura Pop, piattaforma online di notizie, eventi e approfondimenti dei mondi della cultura pop celebrati a Lucca Collezionando. Non mancherà neanche quest’anno la collaborazione con il sito web di aste online Catawiki, storico amico della manifestazione. Si confermano inoltre le importanti collaborazione con la Scuola internazionale di Comics di Firenze e la Lucca Manga School.

 

 

 

VERDEMURA

Appuntamento con la quattordicesima edizione di VerdeMura il 31 marzo e l’1 e 2 aprile. La fiera apre ufficialmente la stagione italiana delle grandi mostre mercato di giardinaggio con oltre 160 espositori italiani e stranieri: vivaisti di piante e specie orticole, arbusti, bulbi, attrezzi e arredi per il giardino e per l’orto e prodotti artigianali di eccellenza.

PROTAGONISTA LA CAMELIA
L'edizione 2023 vedrà protagoniste le camelie, un genere di arbusti orientali dalle forme e colori inesauribili che hanno trovato in Lucchesia una seconda patria. Il sotterraneo del baluardo San Regolo ospiterà una delle più grandi esposizioni mai realizzate con centinaia di fiori recisi, provenienti dalle ville, dai vivai e dalle collezioni del territorio, capace di far apprezzare la grande varietà di colori, forme e sfumature, frutto di accurate e attente selezioni portate avanti nel tempo. Fra queste una sezione importante sarà dedicata alle varietà presenti nella Villa Reale di Marlia, la residenza che fu di Elisa Bonaparte e Maria Luisa di Borbone, che rinnova la collaborazione con VerdeMura mettendo a disposizione oltre ai suoi tesori botanici anche il biglietto ridotto reciproco.

Oltre alle storiche cultivar lucchesi sarà possibile vedere anche le nuove specie recentemente scoperte nei territori inesplorati del Laos e del Vietnam da poco introdotte in coltivazione in Europa. La mostra delle camelie proseguirà all'esterno del sotterraneo nei viali dello storico e pregiato Orto Botanico e, in via del tutto eccezionale, anche nei magnifici giardini della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, dove si potrà visitare un interessante pometo, e dove sono conservati decine di esemplari antichi e moderni e una pianta del tè (camellia sinensis) che è resistita alle gelate del 1985 ed è stata riprodotta, per la sua rusticità, per dare origine all'unica piantagione di té italiana a Sant'Andrea di Compito.

LE MOSTRE
Altre due mostre saranno dedicate all'impatto pittorico di due generi dalla storia molto diversa. La Bouganvillea, pianta brasiliana, diffusa oggi in tutto il mediterraneo con il cambiamento climatico rappresenta una risposta alle posizioni assolate e aride come terrazzi e terreni esposti: la selezione ci dona oggi una tavolozza cromatica incredibile dal bianco, al giallo, tutte le tonalità del rosso e del viola in una pianta che può fiorire con continuità e abbondanza in tutta la bella stagione con effetti spettacolari.
Il lavoro dei grandi ibridatori di rose, francesi in primis, sarà illustrato in una mostra sulla regina dei fiori e in particolare sulle varietà screziate di rose fra cui la linea dedicata ai pittori impressionisti, uno sguardo all'innovazione e al mutamento degli abbinamenti di colori e di disegno dei petali che ha caratterizzato il vivaismo di questo settore negli ultimi decenni.

INCONTRI CON GLI ESPERTI
VerdeMura sarà come sempre l'occasione per scoprire piante vecchie e nuove, ma anche per incontrare e confrontarsi con tanti esperti – professionisti o appassionati - in ogni settore del verde, attraverso conferenze, presentazioni delle novità editoriali e laboratori. Fra questi segnaliamo quello dedicato alle succulente e fioriere con il seguitissimo youtuber del verde Francesco Diliddo; pelargoni antichi strani e insoliti con Gabriele Cantaluppi, piante e spiritualità e le erbe e le vie del pellegrinaggio con Marco Pardini; le camelie storiche con Daniele Bosi, Andrea Antongiovanni e Guido Cattolica; foraging ossia utilizzo di fiori e bacche selvatiche edibili con Emanuela Vanda.
Eleonora Pinello, esperta di home decor, è pronta a svelarci i segreti per realizzare  un tea party con eleganza e stile, abbinando i profumi della camelia con gli aromi del tè.

LARGO AI GIOVANI
VerdeMura è anche un evento per famiglie e pone grande attenzione ai più piccoli (ingresso libero fino a 14 anni non compiuti, sempre accompagnati da un adulto) col ricco programma dello Young Gardening, che mira a coltivare le nuove generazioni. Per la prima volta viene allestito uno spazio dedicato alle bambine e ai bambini che possono avvicinarsi alle tematiche della tutela e del rispetto del verde e degli animali con oltre quattordici attività laboratoriali creative e giocose.
Grazie a una rete di collaborazioni sul territorio nei tre giorni di VerdeMura i giovani visitatori potranno incontrare ospiti inaspettati e fare esperienze inconsuete.

Alice e il Cappellaio Matto apriranno la loro cucina per insegnare a preparare tè e pasticcini insieme al Food Family Hub.
Come a Murabilia lo scorso settembre erano presenti gli insegnanti di Hogwarts, Morticia e Mercoledì, in persona, sveleranno i segreti delle serre della famiglia Addams invitate dal giovane team di Fanta Universe.

Un angolo speciale sarà dedicato a tutti quelli che hanno voglia di una storia sempreverde con le letture animate di Artebambini. Spazio alla creatività con Terra di Tutti e le sue stampe ecologiche personalizzate con materiali riciclati e con Hill’s Valley Heart grazie ai suoi consigli di stile per impreziosire le tavole con creazioni floreali, con tante idee interessanti anche in vista della Pasqua.

Infine, i grandi co-protagonisti di VerdeMura saranno gli amici a quattro e più zampe. Sotto la bandiera di In-Habit, si potrà realizzare un riparo confortevole per le api e gli insetti utili e impollinatori e  si conosceranno le piante più adatte per la casa pet friendly. Imperdibili gli appuntamenti di gioco di City Pets, il gioco di carte di In-Habit dedicato a tutte le persone amanti dei cani.

ASPETTANDO VERDEMURA
In attesa del weekend di VerdeMura prosegue l’esperienza dei webinar “Aspettando VerdeMura” serate con testimoni d’eccezione dal mondo verde italiano. Dopo il grande successo del primo appuntamento di mercoledì 1 marzo dedicato alle antiche camelie con Daniele Bosi e Guido Cattolica (con oltre 50 partecipanti da tutta Italia), mercoledì 15 marzo alle 21 i vivaisti Roberta Marchesi ed Enrico Riva de Il Peccato Vegetale presenteranno novità e abbinamenti fra piante primaverili per il terrazzo e il giardino. Il 23 marzo appuntamento con due dei più apprezzati creatori di giardini Italiani: Mario Mariani e Matteo Boccardo di Central Park condurranno una discussione dedicata agli arbusti e come utilizzarli nel giardino.

PRESTIGIOSE COLLABORAZIONI
Si allarga la rete di importanti collaborazioni intessuta in questi anni dalla manifestazione, sotto il segno del verde. Rinnovata l'intesa fra VerdeMura e la prestigiosa Villa Reale di Marlia, già residenza della sorella di Napoleone di Elisa Bonaparte e di Maria Luisa di Borbone, nel segno delle camelie: sarà attuata una reciproca riduzione sui biglietti di ingresso, con il biglietto di Villa Reale sarà possibile ottenere la riduzione per VerdeMura e viceversa. Quest’anno saranno visitabili anche i magnifici giardini della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, attigui all’Orto Botanico; inoltre, in un’ottica di promozione si è attivata una serie di collaborazioni con altre realtà rilevanti della Lucchesia, come il Camelietum Compitese di Sant’Andrea di Compito e Lucca Classica Music Festival. VerdeMura con Murabilia fa inoltre parte delle Manifestazioni Amiche, un sodalizio fra le maggiori realtà fieristiche affini in Italia. Si confermano inoltre le collaborazioni con le scuole: in particolare con gli istituti tecnici agrari, anche provenienti da fuori regione.

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