Centaurus. Questo, invece, per quanto bello non è sicuramente un
capolavoro ma che piacere rileggere un fumetto francese “come si facevano una volta”.
3
Il Morto 60: I Penitenti di Capo Irto. Uno degli episodi più belli mai letti.
Purtroppo almeno per un po’ sarà anche l’ultimo che leggerò visto che Il Mortonon arriva più nell’edicola dove lo trovavo.
4
Books Story 1: Il Cacciatore di Anime. Testi suggestivi
ma soprattutto degli splendidi disegni.
5
Gli Abi della Cosmo 106 – I
Grandi Maestri 84: Morgan Seconda
Parte. Ancora meglio del primo (d’altra parte la vita del detective è più varia di quella del galeotto). E
pensare che una volta tutti i fumetti erano così!
6
A Vicious Circle. Suggestivo ma con un finale prevedibile,
diciamo che si fa apprezzare più che altro per la cura e l’inventiva grafica di
Lee Bermejo, quand’ancora pesantemente digitali. Ma è stata comunque una
boccata d’aria fresca.
Peggio
1
Il Viaggio del Supereroe. Atroce.
2
Ale & Cucca 13. Numero dannatamente interlocutorio in cui non succede sostanzialmente nulla.
Probabilmente queste pause nella narrazione sono comuni nei manga, ma al ritmo
con cui esce Ale & Cucca l’ho
percepito come uno spreco.
3
Emporio Pitaciò in Don
Camillo a Fumetti 23. Spiace constatare che il promesso ritorno a due uscite annuali non è stato mantenuto e spiace ancor di più percepire la difficoltà con cui
ReNoir deve procacciarsi disegnatori nuovi. Una volta capitava che le scoperte
o le conferme grafiche venissero cooptate dalla Bonelli e per questo per Don Camillo a Fumetti si doveva fare
continuo scouting, adesso non so
quale sia il motivo delle uscite diradate e del vorticoso ruotare di nuovi
disegnatori a volte non ancora maturi o che sopperiscono all’inesperienza
virando sul caricaturale. Alberto Ricci ad esempio nel numero 22 rientrava nella
seconda categoria e mi pare che per il suo esordio realistico sia stato mandato
allo sbaraglio senza aver ancora raggiunto un’adeguata maturità, forse con interventi
riparatori digitali in alcuni volti in secondo piano. Potrebbe essere stato
semplicemente pressato da una scadenza strettissima, di certo non gli è stata
fatta fare una bella figura anche perché sullo stesso numero è presente uno
sfolgorante Italo Mattone (opportunamente adattato da un’altra pubblicazione, a
testimonianza della difficoltà nel costituire un parco disegnatori stabile).
4
Ipernova. Che occasione mancata, un’antologia di Zanotto stampata male.
5
Fiore di Notte 1: Sogni
infranti. Come mortificare i disegni e i colori di
Nizzoli con una carta non patinata. Peccato.
BUON
2025!
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