mercoledì 9 novembre 2016

IT Comics: The Believers 1

Veramente ammirevoli questi della IT Comics. Oltre a presentare dei prodotti pregevoli con una buona cura editoriale, come ho già avuto modo di constatare, hanno dimostrato durante l’ultima Lucca un’ottima organizzazione e una grande inventiva nel vendere i loro prodotti. In pratica ogni fascicolo si poteva comprare in tre diverse versioni: quella normale a 3 euro, incellofanata con sketch a parte già fatto a 10 euro e con uno sketch personalizzato secondo le richieste dell’acquirente a 50 euro. A questo andrebbe aggiunto che lo stand IT Comics era molto ben organizzato e se si chiedeva qualcosa a qualcuno degli operatori la risposta era competente e trasmetteva addirittura entusiasmo per il lavoro, cosa che non si può certo dire degli stand di molti altri editori più blasonati.
La mia attenzione si è concentrata su The Believers, di cui ho potuto sincerarmi dal vivo che la copertina non era uno specchietto per le allodole (timore che mi aveva fatto desistere dall’ordinarlo dall’Anteprima): anche i disegni interni di Locatelli sono infatti minuziosi e acquerellati. La storia ideata da Andrea Pau è piuttosto originale: agli albori di un XX secolo alternativo la Società Forteana cerca di fomentare le ostilità tra Slavi e Austriaci inserendo false notizie nel tessuto informatico progenitore di internet che tutti leggono. La fotografa Penelope Podolsky e il suo compagno giornalista Gustav vengono in contatto con il Pig Club, tra cui militano la pistolera Annie Oakley (personaggio realmente esistito, a voler credere agli autori) e il Conte Vassilij Vasiliev, il cui scopo è quello di smantellare la rete dei criminali.
La mia copia e il mio sketch allegato da 10 €
L’ambientazione è quindi uno steampunk con pennellate di critica ai costumi contemporanei, ma l’aspetto più moralista di disprezzo verso i complottisti e i drogati di “like” non è per fortuna preponderante e la storia procede spedita e coinvolgente tra colpi di scena, molta azione e scene spettacolari.
Come nel caso delle altre due serie che ho letto finora anche The Believers mette parecchia carne al fuoco e si legge con piacere, ma lascia un senso di incompiutezza (programmata quanto si vuole) con un cliffhanger che chissà quando avrà seguito. Voglio comunque essere ottimista e spero che il secondo episodio esca presto.

9 commenti:

  1. Annie Oakley era una star del Magical Mystery Wild West Buffalo Bill Amazing show. Era capace di centrare una cover di un albo di Tex di Boselli e Letteri del 1997 sparando una pallottola magica cento e passa anni prima. Con tanti saluti a Lee Oswald e a quella storia di Morrison con Bats e Darkseid. Una sua parodia è anche in una storia del Jonah Hex di Lansdale/Truman in cui è una parodia dello show di Buffalo Bill. Alta come un bimbo dell'ultimo anno di primaria, nei dagherrotipi ha qualcosa della Magnani e qualcosa di Amy Winehouse. Mailo Manari sta lavorando ad una specie di ultimate tutto ricominciò con una estate indiana con Annie Oakley che è una bianca rapita dai pellirossa che ne fanno una specie di sniper per i tatankas che pascolano beati nel crepuscolo. Mailo è uso da tempo rifarsi a facce prese dal vero e da Cinelandia ( Delon per Bergman for istance ) e la sua Annie Oakley sarà Sabrina Impacciatore. In grande formato e con stucchevoli colori a computer. Per la prossima Lucca. Stay tuned.

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    1. Di Leggeri Allagalla ha pubblicato un vecchio fumetto. Corri subito a comprarlo, Graziano.

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  2. Grazie, ma se fossi davvero Graziano, probabilmente qualcuno lo compererebbe per me e me lo regalerebbe sperando che a mia volta ceda un originale di Nick Mari quando era ancora Mikemignolaoriented. Letteri mi piaceva comunque molto quando ero un bimbo in cui la nevrastenìa era ancora sotto controllo. Ora - ed ammetto che è davvero un peccato - è tutto stealth sotto la famigerata linea Kevin O'Neill...

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  3. Piccola realtà editrice molto interessante. Mi ero ripromesso di recuperare Sockman e Josf (che a dire il vero non so se è già stato dato alle stampe).
    Comunque la storia dello sketch incorporato non è male.

    P.S.: Ma quindi è scoop? Crepascolo è proprio Graziano Origa? Incredibile. Non posso proprio crederci.

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    1. Sì, anche Josif è già uscito, il bello di IT Comica è che hanno già distribuito i volumi senza aspettare Lucca.

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  4. Non sono Graziano Origa e spero che il vero Graz non stia leggendo queste righe. Probabilmente è una persona di spirito, ma non si sa mai. Una volta, altrove, sono stato scambiato x Max Brighel. Mi pare fosse nel blog di Doc Manhattan.

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    1. No, ti confondi: all'epoca venisti scambiato per Brighella, la maschera tipica di non ricordo quale regione.

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