Mi permetto di integrare il
divertente e interessantissimo volume di Alfredo Castelli con altri “fumettisti
d’invenzione” e simili.
In grassetto le categorie in cui
ho inserito la singola segnalazione e la pagina di riferimento del testo
originale.
Puntata monografica, oggi:
parliamo di Stan Lee Meets…, iniziativa editoriale che nasce per
celebrare quello che dovrebbe essere il 65° anno di lavoro presso la Marvel di
Stan Lee: si tratta di una miniserie di cinque “numeri 1” usciti tra novembre 2006 e
gennaio 2007, conosciuta collettivamente anche con il titolo Stan Lee Meets The Marvel Universe. Ogni
uscita include una storia breve scritta da Stan Lee in persona e disegnata ogni
volta da un artista diverso più un’altra storia breve affidata ad autori
ospiti. A completare il sommario ci sono la ristampa di un episodio classico
del personaggio titolare e una storia umoristica di due tavole, anche questa
affidata ad autori diversi.
Sostanzialmente, Stan Lee interagisce
ogni volta con le sue creazioni (che secondo il canone esistono davvero e le
loro gesta vengono narrate dalla casa editrice), per cui tutti questi fumetti
rientrano nella categoria Fuori tema: fumettisti non d’invenzione: citazioni, caricature, camei;
fumetti biografici; metafumetti e autoreferenzialità; parodie CITAZIONI, CARICATURE, CAMEI (pag. 61),
anche in quei casi (la storia di Jenkins, molte delle umoristiche brevi) in cui
il protagonista non è Stan Lee. Le storielle umoristiche sono opera di Fred
Hembeck, Chris Giarrusso, Johnny Ryan, Tom Beland e Jacob Chabot.
(Stati Uniti 2006, nel comic book
omonimo, © Marvel, supereroi)
Stan Lee [Stanley Martin Lieber] (T), Olivier Coipel e Mark Morales (D)
Depresso e stanco della sua vita
senza soddisfazioni, l’Uomo Ragno chiede consiglio a Stan Lee che gli dà le
motivazioni giuste per continuare la sua carriera di supereroe (ma non si
tratta affatto di motivazioni nobili).
WELCOME
TO THE SECOND INTERDIMENSIONAL COMICON
(Stati Uniti 2006, in Stan Lee meets the Amazing Spider-Man, ©
Marvel, supereroi)
Joss [Hill] Whedon (T), Michael Gaydos (D)
Alla convention interdimensionale
di fumetti del titolo si incontrano tre versioni dell’appassionato (e in un
caso espositore) Steve Rennitz. Quello del nostro mondo rimane deluso
nell’apprendere che nei mondi alternativi i fumetti sono diversi dalle versioni
che conosce lui e che Stan Lee esiste solo nella sua realtà – ma almeno fa una
comparsata in questa.
Pseudofumetti: Normal Four,
Amazing Reality, The Incredible Dr. Banner in a Bad Mood, Uncanny Oppressed People e una versione molto diversa del Punitore.
Sono fumetti che narrano le versioni realistiche e quotidiane di quelli che nel
mondo Marvel sono supereroi.
STAN LEE
MEETS DOCTOR STRANGE
(Stati Uniti 2006, nel comic book
omonimo, © Marvel, supereroi)
Stan Lee [Stanley Martin Lieber]
(T), Alan Davis e Mark Farmer (D)
Stan Lee decide di passare a
trovare il suo vecchio amico Dottor Strange solo per scoprire che le cose sono
cambiate da come se le ricordava e il Signore delle Arti Mistiche è oberato dai
costi della sua “professione”.
IMPY…
THE IMPOSSIBLE MAN!
(Stati Uniti 2006, in Stan Lee meets Doctor Strange, © Marvel,
supereroi)
Brian Michael Bendis
(T), Mark Bagley e Drew Hennessy (D)
L’Uomo Impossibile, un alieno
ridicolo per la cui creazione su Fantastic
Four 11 Stan Lee chiese pubblicamente scusa, si materializza nel mondo
Marvel di metà anni 2000, quando tra Guerre Civile, Mondi di X, Vendicatori
Divisi e quant’altro il tenore delle storie è molto più cupo di quello dei suoi
tempi. Decide pertanto di andare a protestare negli uffici della Marvel
credendo che Stan Lee sia ancora lì, ma riuscirà a parlarci solo a Hollywood.
(Stati Uniti 2006, nel comic book
omonimo, © Marvel, supereroi)
Stan Lee [Stanley Martin Lieber] (T), Lee Weeks e Nelson [?] (D)
Aggirandosi in bici per New York
Stan Lee finisce nella turbolenta Yancy Street dove incontra la Cosa: credendo
che la sua vita sia triste a causa del suo aspetto gli propone di scrivere una
storia in cui torna normale, ma Lee scoprirà che la vita della Cosa è
tutt’altro che drammatica.
“SO YOU
WANNA PLAY, EH?”
(Stati Uniti 2006, in Stan Lee Meets The Thing, © Marvel,
supereroi)
Roy Thomas [Roy
William Thomas Jr.] (T), Scott
Kolins (D)
Durante la Seconda Guerra
Mondiale Stan Lee svolge il proprio servizio nel reparto comunicazioni
dell’esercito dove produce manifesti e filmati ma ha ancora il tempo di
scrivere sceneggiature per i fumetti della Timely. Il capitano della sua
divisione gli chiede con urgenza un nuovo filmato e così Lee contatta il
supervisore che temporaneamente ha preso il suo posto, Vince Fago, per farsi
mandare tre dei loro supereroi che, come ricordato nell’introduzione, sono
reali e raccontano le loro vicende agli autori della Marvel che poi le
traducono in fumetti. Purtroppo non gli vengono recapitati quelli che ha
chiesto ma tre eroi misconosciuti che conoscendo le manie filologiche di Roy Thomas
sicuramente sono veramente esistiti. Come se non bastasse, Stan Lee ha un
incontro ravvicinato con il Teschio Rosso e a seguito dello scarso gradimento
del suo filmato si chiede se riuscirà mai a creare dei personaggi memorabili.
STAN LEE
MEETS DOCTOR DOOM
(Stati Uniti 2006, nel comic book
omonimo, © Marvel, supereroi)
Stan Lee [Stanley Martin Lieber] (T), Salvador Larroca (D)
Stan Lee viene convocato
forzatamente in Latveria dove il Dottor Doom si lamenta di come viene ritratto
nei fumetti Marvel e gli chiede lumi su come potrebbe migliorare la sua immagine.
Ma quando si accorge che lo stesso Stan Lee viene raffigurato nei suoi fumetti come
l’inetto postino Willie Lumpkin capisce che non è la persona giusta a cui
chiedere consigli di propaganda.
(Stati Uniti 2006, in Stan Lee meets Doctor Doom, © Marvel,
supereroi)
Jeph Loeb [Joseph Loeb
III] (T), Ed [Edward] McGuinness e Dexter Vines (D)
Storia che si svolge dopo uno
scontro dei Fantastici Quattro contro il Dottor Destino nei primi numeri di Fantastic Four: sconfitto e mutilato
dalla Cosa, il Dottore torna a Latveria dove un suo sottoposto che lo cura gli
chiede di smetterla con le lotte contro i Fantastici Quattro. Si tratta di Stan
Lee mascherato, che ottiene l’esatto contrario dell’effetto voluto.
STAN LEE MEETS SILVER SURFER
(Stati Uniti 2006, nel comic book
omonimo, © Marvel, supereroi)
Stan Lee [Stanley Martin Lieber]
(T), Mike [Michael Lance] Wieringo e Sean
Parsons (D)
Galactus trasporta Stan Lee da
Silver Surfer per fargli capire quanto è pomposo: purtroppo il suo modo di
parlare e ragionare è contagioso.
THE
MAGICIAN
(Stati Uniti 2006, in Stan Lee meets Silver Surfer, © Marvel,
supereroi)
Paul Jenkins (T), Mark
Buckingham (D)
Un bambino inglese (quasi sicuramente
il piccolo Paul Jenkins) riceve la visita di Stan Lee mentre è triste per il
pessimo fumetto che ha realizzato: la sua presenza gli svelerà l’importanza dell’ispirazione.
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