Non ricordo se a una conferenza o a una cena in quel di Lucca aveva detto che la sua paura più grande era di morire lo stesso giorno di Sclavi. Si immaginava i titoloni dei giornali: «È morto un genio», «È scomparso un pilastro del fumetto italiano», «Ci ha lasciati il grande creatore di Dylan Dog»... e poi in un trafiletto «Ah, sì: è morto anche Castelli.» E invece non succederà. Buon per lui, malissimo per noi.
Il primo fumetto suo che ho letto dev'essere stato "Gli astrostoppisti" disegnato da Zeccara. Ho ancora l'Albo del Giornalino con una raccolta di storie
RispondiEliminaDopodiché nella mia vita di lettore c'è sempre stato qualcosa scritto da Castelli.
Pressoché inevitabile, con tutto quello che ha scritto! Tu hai pure avuto la possibilità di goderti in diretta il periodo d'oro del Corriere dei Ragazzi.
EliminaEh, no, quello l'ho recuperato dopo. Il Corriere non rientrava tra le mie letture infantili. Però avevo il cartonato di Zio Boris, che per anni da piccolo, non sono riuscito a rileggere.
EliminaDrak mi faceva pauraaa... :D