La grafica del titolo è palesemente ispirata a Bodé Vaughn, ma per fortuna lo stile adottato dall’autore per i suoi fumetti è diverso: non cartoonesco ma stilizzato e integrato da effetti grafici.
Eroticalma raccoglie delle storie di varia lunghezza apparse su pubblicazioni sparse riportate nel sommario, anche se Tat-too much love è sfuggito ai radar del compilatore (o forse è un inedito pubblicato qui per la prima volta?). L’erotismo anticipato dal titolo non è esplicito ma allusivo e le varie vicende si basano su situazioni grottesche con forti derive umoristiche. Sfilano così la rischiosa vita di un omino usato come oggetto di piacere, un uso creativo del feticismo per i capelli, la fuga di un occhio verso l’oggetto del desiderio, i rischi di sfregare troppo una vagina, ecc. Anche se non mancano effetti sonori e molto raramente anche dialoghi e didascalie, si può dire che le storie siano mute e quindi basate sull’effetto slapstick delle situazioni. Pier (al secolo Pierluca Galvan) non manca di inventiva e in un paio di occasioni ho riso di gusto.
Le storie a fumetti sono inframmezzate da ipotetiche copertine e da disegni più realistici che probabilmente sono schizzi dal vero e che mi hanno ricordato un po’ quelli a cui ricorreva anche Moebius per riempire i suoi volumi.
Sulle prime sono rimasto un po’ perplesso dalla qualità della carta usata, piuttosto povera, ma anche quella contribuisce a restituire un’atmosfera da fumetto underground che infatti l’autore ha voluto richiamare anche con quelle «ipotetiche copertine» cui accennavo sopra. O almeno credo.
Edito da Latitudine 42 nella collana Inyourfacecomix, il volumetto costa 16 euro.
Pazzesco: vedo il commento di J_D_LaRue nella casella di posta ma non sul blog. Nel dubbio lo copio/incollo:
RispondiEliminaNon era poi male Vaughn Bodé. Magari non la roba erotica ma Junkwaffel e Le Macchine mi erano piaciuti.
E poi, dai, oggi bisogna riconoscere che Bodé "era avanti" su molte cose (transgender etc.).
Talmente avanti che ci ha lasciato la pelle.