martedì 5 novembre 2019

Io, laureata, motivata... sfruttata... in stage! e La mia vita è assolutamente affascinante


Approfittando delle svendite allo stand Hop! ho acquistato questi due volumetti presentati come «fuori catalogo» e pertanto messi a 2 euro cadauno contro gli 11 che costavano in origine – a onor del vero li ho pagati 3,96 €, cioè tutta la moneta che avevo in tasca in quel momento.
In entrambi i casi si tratta di lavori nati sul web e raccolti poi in versione cartacea. Autrici e protagoniste sono giovani donne alle prese con la quotidianità femminile e lavorativa cambiata ben poco nei dieci anni scarsi che la separa dall’epoca della prima pubblicazione.
Io, laureata… è opera di Yatuu, al secolo Cyndi Barbero, e si concentra sulla drammatica realtà dei contratti di lavoro che non sfociano mai in un’assunzione e che portano a confrontarsi con turni massacranti, l’arroganza dei superiori (e dei colleghi “arrivati”), la mancanza di autonomia e il variegato mondo dei tassisti francesi. Si ride ma a denti strettissimi. Quando si ride: confesso che in alcuni casi i ritmi comici di Yatuu mi hanno lasciato in sospeso, necessitando forse certe scenette di qualche vignetta ancora o di una conclusione più chiara. Il suo stile di disegno, pur essendo fisiologicamente povero per dare il senso dell’immediatezza, lascia intravedere una buona mano.
La mia vita è assolutamente affascinante di Pénélope Bagieu non è altrettanto specifico, occupandosi in generale delle paturnie, dell’intimità e delle parentesi depressive o esaltanti della vita di una trentenne-quarantenne del XXI secolo. Una vignetta per pagina, questo volumetto è più divertente dell’altro (forse anche per il tema meno tragico) e in almeno un paio di occasioni ho riso di gusto anche se ovviamente la Bagieu aveva sicuramente un altro target come riferimento. I disegni mi hanno convinto di meno rispetto a quelli di Yatuu, per quanto siano più personali: vedi il collo alla Modigliani della autrice/protagonista.
Due volumetti per nulla sgradevoli, indirizzati a un pubblico molto specifico ma godibili nella loro leggerezza.

2 commenti:

  1. Io amo le strisce con storie di vita vissuta, terrò presente anche queste due che non conoscevo

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    1. nel primo l'elemento vita vissuta è più presente, il secondo è un po' generico.

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