sabato 12 novembre 2022

Comics & Science (numeri sparsi)

Questa Lucca ha rappresentato anche l’occasione per recuperare alcuni dei volumetti di Comics & Science che mi mancavano. Pur avendo praticamente la stessa impostazione, con un fumetto portante e un altro più breve (e occasionali vignette) e articoli di approfondimento tra cui le interviste agli autori, i singoli fascicoli possono differire molto per stile l’uno dall’altro. Un discrimine con cui effettuare la scelta è ovviamente la sintonia che ho con i vari disegnatori. Ecco quindi la lista dei miei recuperi:

Comics & Science @ CERN è quasi un cimelio, se ho ben capito è il secondo albo in assoluto che venne prodotto per la serie nel 2014. Infatti è in bianco e nero e la carta non è quella patinata che caratterizza invece (per fortuna) le uscite recenti, ed è più alto degli altri di un centimetro circa. Anche la grafica e l’impaginato, a dirla tutta, sanno un po’ di vecchio! La portata principale è OraMai, fumetto scritto e disegnato da Tuono Pettinato, un delizioso excursus tra scienziati e filosofi che si sono occupati del concetto e della natura tempo. L’argomento viene approfondito da Amedeo Balbi e Antonella Del Rosso (che parla principalmente del bosone di Higgs), mentre Stefano Pisani offre una divagazione surreale. Da ciò che si evince da foto e reportage di Mabel Morri, questo numero nasce per far conoscere il CERN a un gruppo eterogeneo di fumettisti: oltre a Tuono Pettinato e Mabel Morri anche Antonio Serra, Francesco Artibani e Francesco Cattani. Ma dove diavolo sono i loro fumetti? Anche la testimonianza scritta della Morri, per quanto molto divertente, non è certo un fumetto…

The Internet Issue (2016) era ancora stampato su carta non patinata ma era già a colori. Le pagine però sono solo 40 contro le canoniche 48 (anche il prezzo è più basso: 5 euro). Leo Ortolani riprende Misterius però, forse per le sole 16 pagine a disposizione, non mi è sembrato incisivo come al solito. E sì che l’argomento internet avrebbe dovuto offrire un sacco di spunti. Federico Bertolucci ha invece confezionato un delizioso fumetto con protagonisti due cagnolini che ricostruiscono la storia della Rete viaggiando attraverso le sue tappe, le sue conquiste e i suoi pericoli. Nonostante sia in apparenza genericamente dedicato a internet, questo numero serve più che altro a sensibilizzare sulla necessità del DNS cioè di associare un nome a ogni indirizzo. Pur se velato da una certa rassegnazione e dalla frustrazione per l’occasione perduta che è stato il Web, il contributo finale di Marco Cattaneo è una lettura divertente.

The Contagion Issue è chiaramente dedicato a virus e pandemie e si apre con Il Condominio, un appassionante thriller scritto da Paolo Barbato e disegnato da Riccardo Burchielli – fenomenale il lavoro che fa sulle architetture. Una storia che cattura e inquieta, l’unico appunto che mi sento di fare è che mi sembrava fosse la metafora dell’introduzione di un elemento patogeno in un corpo sano, con i vari elementi che lo compongono che a seconda dei casi cercano di resistergli oppure preferiscono capitolare passando dalla sua parte mentre alla fine si rivelerebbe una storia di zombi. In effetti è proprio come me l’ero immaginata io, ma se ne ha conferma solo leggendo l’intervista agli autori, e forse era una cosa che andava esplicitata. Oltre alle vignette di Walter Leoni c’è un fotoromanzo (!) di e con Davide La Rosa. Abbastanza simpatico, ma l’autore ha fatto di meglio. Articoli di Giovanni Maga, Antonio Tintori, Adriana Valente e Giada Rossi su virus, impatto psico-sociale della pandemia e fiducia nella scienza.

The Mirzakhani Issue è dedicato alla matematica iraniana Maryam Mirzakhani. Sotto il segno del Toro, il fumetto scritto da Davide La Rosa e disegnato splendidamente da Silvia Ziche (anche gli ottimi acquerelli di Dario Grillotti contribuiscono al fascino dell’insieme) è molto simpatico e coinvolgente, ma avrebbe meritato delle annotazioni che spiegassero tutti i riferimenti che ha fatto lo sceneggiatore, come le strizzatine d’occhio che fece Ortolani nello speciale sui cristalli. Io ho capito solo il rimando a Gauss e poco altro. Anche qui ci sono delle vignette a tutta pagina di Walter Leoni, per il resto il fascicolo è quasi interamente dedicato alla figura della Mirzakhani, e per estensione gli interventi scritti (tutti al femminile) parlano anche delle donne nelle scienze. Inevitabilmente si respira una certa tristezza considerando la morte prematura della protagonista, la cui data di nascita è stata scelta come giorno della celebrazione delle donne nella matematica.

Per finire, fresco di Lucca 2022, The Alchemical Issue parla dell’alchimia e lo fa in maniera estremamente positiva, attribuendole la paternità della moderna chimica e in generale una spinta propositiva verso la conoscenza e la sperimentazione. Il fumetto Ingannevoli Trasmutazioni scritto da Giovanni Eccher, splendidamente disegnato e colorato da Sergio Ponchione, è piuttosto ermetico e più descrittivo che narrativo. Suggestivo, sì, ma anche qui qualche spiegazione ci sarebbe stata bene, e infatti ne vengono date alcune nell’intervista agli autori. Gli interventi di Walter Leoni sono accompagnati da una disquisizione di due pagine (simpatica ma sbrigativa) di Davide La Rosa su ciò che sarebbe successo se il mitologico Re Mida avesse veramente avuto il potere di trasformare la materia in oro. Nei redazionali di Paolo Capitanucci, Vincenzo Schettino, Chiara Crisciani e Gabriele Bianchi si parla di alchimisti insospettabili (come i Francescani e alcuni scienziati, ma se leggete Nuova Ristampa Dago la cosa non vi stupirà), dell’elisir di lunga vita, dell’uso dell’oro nella sua composizione e della rappresentazione degli alchimisti nella fiction.

Questa carrellata dimostra ancora una volta sia la varietà che la qualità dei prodotti targati Comics & Science, progetto a cui è andato quest’anno il premio come Miglior Iniziativa Editoriale ex aequo con La Revue Dessinée.

2 commenti:

  1. Tutto sommato direi che l'ottimo The Alchemical issue è un fumetto che sarebbe potuto essere pubblicato tranquillamente sul Giornalino, una trentina d'anni fa.
    Incidentalmente noto che stai pubblicando post lucchesi a raffica.
    Uncle Scrooge direbbe: "Mi raccomando la parsimonia, con questo prezioso nettare".

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Questo dovrebbe essere l'ultimo, ma su Fucine Mute è già apparso il resoconto dell'incontro con Mentzer, inedito a queste latitudini.
      Prossimamente anche il sunto su Lucca 2022, ma ho il computer fisso in riparazione e ci vorrà ancora un po'.

      Elimina