Uscita a sorpresa (beh, io non
sapevo che sarebbe uscito, né l’ho trovato nel programma ufficiale) di questa
antologia/omaggio allo scomparso Tuono Pettinato a opera dei quattro Super Amici
superstiti. Come forma di macabro memento
mori viene indicato come primo di cinque, visto che prima o poi il Tetro
Mietitore andrà a far visita anche a LRNZ, Maicol & Mirco, Ratigher e Dr.
Pira. Come spiegato nella gremita conferenza tenuta nella Self Area, la
pianificazione dei prossimi quattro numeri è stata oggetto di un acceso
dibattito sulle modalità e il tono delle future uscite, che teoricamente non
potranno contemplare i contributi di tutti e cinque i componenti del gruppo. Ma
in realtà anche questo numero-tributo, che di logica non poteva contenere del
materiale del celebrato, ne presenta: si tratta dell’abbozzo di una storia (che
guarda caso ruota attorno alla morte) rinvenuta dalla madre di Tuono Pettinato
in una sua moleskin. Le dimensioni ridotte e lo stato di abbozzo la rendono poco
intelleggibile, né in origine era stata pensata per la pubblicazione in questa
forma, ma è sempre un piacere rivedere all’opera l’autore.
LRNZ è presente con un fumetto
che in sede della conferenza ha rivelato essere in realtà uno spin-off di Golem. Black Well è una storia adolescenziale sospesa tra ormoni e visioni
in cui il mostro di fluidi corporei prodotti dall’ammirazione di Luca per
l’amata Lara alla fine si scoprirà esistere veramente. Tuono Pettinato compare
solo nelle due pagine che fanno da cornici a questa storia lunga ben 46 pagine
che si caratterizza per originalità e sviluppo di una vera trama (un po’
investigativa e un po’ horror). Oltre che per i bei disegni di LRNZ,
ovviamente.
Il Dr. Pira ha invece creato
qualcosa di più attinente, con il suo Gimbra che torna dal regno dei morti per
guadagnarsi (sempre con il minigolf, di cui è il campione mascherato) il primo
passo verso il paradiso o quello che è. Come sempre le trovate surreali
dell’autore sono divertenti e disinnescano ogni possibile sensazione di disagio
nel vedere gli argomenti non proprio leggeri che vengono proposti. Persino i
disegni mi sono sembrati meglio delle porcherie che faceva una volta, adesso ha
imparato almeno a inchiostrare rendendo più marcate le cose importanti. Certo,
a parte questo rimane sempre il Dr. Pira.
Le tre infermiere è una geniale storia di Ratigher, non so se
realizzata appositamente o sbucata fuori da qualche cassetto: il tema è la
morte ma non ci sono riferimenti diretti a Tuono Pettinato. O forse sì: alla
conferenza uno dei Super Amici disse che il suo contributo contemplava cinque
citazioni di Tuono Pettinato, di cui una impossibile da trovare. Forse era
Ratigher. Il protagonista ha un hobby particolare: partecipare a funerali di
gente sconosciuta. Quando rischia di venire scoperto nell’inevitabile momento
delle condoglianze, una ragazza con lo stesso feticismo gli salva la faccia e
inizia una relazione con lui. Sì, niente di originalissimo: è una variazione
sul tema di quanto si è visto già in Fight
Club, trasformando i gruppi di malati terminali in funerali, però il
racconto è molto suggestivo e anche se il finale è lasciato all’immaginazione
del lettore è molto godibile. La glaciale Linea Chiara di Ratigher si adatta
alla perfezione al tema, ma stavolta l’ho trovato più espressivo. Mi sa che
questa è la storia migliore di Ratigher che abbia mai letto, non solo su Hobby Comics.
Infine Maicol & Mirco
inanella una serie di vignette in cui protagonisti sono sua figlia, Tuono
Pettinato redivivo e l’autore stesso. Per
Tuono è una doccia fredda in cui a momenti commoventi fanno seguito delle
grasse risate («Tuono, dai, non ti stancare, sei appena morto!») e in questo
contesto si perdona facilmente il ricorso al classico imbroglio dei narratori
per cui “era tutto un sogno”.
Nel complesso si tratta di un
volume veramente bello che, non foss’altro per la generosa foliazione (136
pagine), vale tutti i suoi 15 euro – e non dimentichiamoci che il numero 5/6
uscito 9 anni fa già ne costava altrettanti. Ma al di là di queste
considerazioni materiali è ancora più godibile constatando che nessuno degli
autori ha giocato sulla scia della facile emotività né ha tirato via i disegni.
A parte quei due che non sanno o non vogliono disegnare decentemente, chiaro.
Mi augurerei quasi di vederne uscire presto un altro, se non fosse che non
vorrei portare rogna agli autori.
"E nell'ora del dolore, nel tempo della mortificazione, al triste approssimarsi della sera, noi volgeremo lo sguardo indietro e potremo dire: 'Io ero lì, io sono stato testimone (e mi sono fatto deturpare un Hobby Comics)'"
RispondiEliminaIl tempo della mortificazione era quello passato nel ristorante la terza sera?
EliminaLa locanda delle avventure, se vogliamo citare un vecchio adventure game...
EliminaA Cervignano invece hanno aperto un posto che si chiama la Taverna del Fumetto.
EliminaIn effetti l'adventure che ho citato era "La TAVERNA delle avventure" (per C64) Vabbè, la memoria...
EliminaOh, beh, io avevo capito che parlavi di un gioco da tavola, pensa un po'.
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