sabato 5 novembre 2022

Hobby Comics n. 7

Uscita a sorpresa (beh, io non sapevo che sarebbe uscito, né l’ho trovato nel programma ufficiale) di questa antologia/omaggio allo scomparso Tuono Pettinato a opera dei quattro Super Amici superstiti. Come forma di macabro memento mori viene indicato come primo di cinque, visto che prima o poi il Tetro Mietitore andrà a far visita anche a LRNZ, Maicol & Mirco, Ratigher e Dr. Pira. Come spiegato nella gremita conferenza tenuta nella Self Area, la pianificazione dei prossimi quattro numeri è stata oggetto di un acceso dibattito sulle modalità e il tono delle future uscite, che teoricamente non potranno contemplare i contributi di tutti e cinque i componenti del gruppo. Ma in realtà anche questo numero-tributo, che di logica non poteva contenere del materiale del celebrato, ne presenta: si tratta dell’abbozzo di una storia (che guarda caso ruota attorno alla morte) rinvenuta dalla madre di Tuono Pettinato in una sua moleskin. Le dimensioni ridotte e lo stato di abbozzo la rendono poco intelleggibile, né in origine era stata pensata per la pubblicazione in questa forma, ma è sempre un piacere rivedere all’opera l’autore.

LRNZ è presente con un fumetto che in sede della conferenza ha rivelato essere in realtà uno spin-off di Golem. Black Well è una storia adolescenziale sospesa tra ormoni e visioni in cui il mostro di fluidi corporei prodotti dall’ammirazione di Luca per l’amata Lara alla fine si scoprirà esistere veramente. Tuono Pettinato compare solo nelle due pagine che fanno da cornici a questa storia lunga ben 46 pagine che si caratterizza per originalità e sviluppo di una vera trama (un po’ investigativa e un po’ horror). Oltre che per i bei disegni di LRNZ, ovviamente.

Il Dr. Pira ha invece creato qualcosa di più attinente, con il suo Gimbra che torna dal regno dei morti per guadagnarsi (sempre con il minigolf, di cui è il campione mascherato) il primo passo verso il paradiso o quello che è. Come sempre le trovate surreali dell’autore sono divertenti e disinnescano ogni possibile sensazione di disagio nel vedere gli argomenti non proprio leggeri che vengono proposti. Persino i disegni mi sono sembrati meglio delle porcherie che faceva una volta, adesso ha imparato almeno a inchiostrare rendendo più marcate le cose importanti. Certo, a parte questo rimane sempre il Dr. Pira.

Le tre infermiere è una geniale storia di Ratigher, non so se realizzata appositamente o sbucata fuori da qualche cassetto: il tema è la morte ma non ci sono riferimenti diretti a Tuono Pettinato. O forse sì: alla conferenza uno dei Super Amici disse che il suo contributo contemplava cinque citazioni di Tuono Pettinato, di cui una impossibile da trovare. Forse era Ratigher. Il protagonista ha un hobby particolare: partecipare a funerali di gente sconosciuta. Quando rischia di venire scoperto nell’inevitabile momento delle condoglianze, una ragazza con lo stesso feticismo gli salva la faccia e inizia una relazione con lui. Sì, niente di originalissimo: è una variazione sul tema di quanto si è visto già in Fight Club, trasformando i gruppi di malati terminali in funerali, però il racconto è molto suggestivo e anche se il finale è lasciato all’immaginazione del lettore è molto godibile. La glaciale Linea Chiara di Ratigher si adatta alla perfezione al tema, ma stavolta l’ho trovato più espressivo. Mi sa che questa è la storia migliore di Ratigher che abbia mai letto, non solo su Hobby Comics.

Infine Maicol & Mirco inanella una serie di vignette in cui protagonisti sono sua figlia, Tuono Pettinato redivivo e l’autore stesso. Per Tuono è una doccia fredda in cui a momenti commoventi fanno seguito delle grasse risate («Tuono, dai, non ti stancare, sei appena morto!») e in questo contesto si perdona facilmente il ricorso al classico imbroglio dei narratori per cui “era tutto un sogno”.

Nel complesso si tratta di un volume veramente bello che, non foss’altro per la generosa foliazione (136 pagine), vale tutti i suoi 15 euro – e non dimentichiamoci che il numero 5/6 uscito 9 anni fa già ne costava altrettanti. Ma al di là di queste considerazioni materiali è ancora più godibile constatando che nessuno degli autori ha giocato sulla scia della facile emotività né ha tirato via i disegni. A parte quei due che non sanno o non vogliono disegnare decentemente, chiaro. Mi augurerei quasi di vederne uscire presto un altro, se non fosse che non vorrei portare rogna agli autori.

6 commenti:

  1. "E nell'ora del dolore, nel tempo della mortificazione, al triste approssimarsi della sera, noi volgeremo lo sguardo indietro e potremo dire: 'Io ero lì, io sono stato testimone (e mi sono fatto deturpare un Hobby Comics)'"

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    1. Il tempo della mortificazione era quello passato nel ristorante la terza sera?

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    2. La locanda delle avventure, se vogliamo citare un vecchio adventure game...

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    3. A Cervignano invece hanno aperto un posto che si chiama la Taverna del Fumetto.

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    4. In effetti l'adventure che ho citato era "La TAVERNA delle avventure" (per C64) Vabbè, la memoria...

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    5. Oh, beh, io avevo capito che parlavi di un gioco da tavola, pensa un po'.

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