mercoledì 15 maggio 2024

Un viaje dibujado de 36 años

Come da titolo, una panoramica sulla produzione a fumetti (e non solo) di Alejandro Aguado sin dalle origini, che aggiorna una precedente edizione datata 2020.

186 pagine riccamente illustrate e commentate sin dagli esordi a 16 anni nel 1988 con la striscia El Hormigon Armado. Una carriera che si è sviluppata attraverso strisce quotidiane, tavole domenicali, fumetti a puntate, romanzi grafici e collaborazioni eccellenti sia come sceneggiatore che come disegnatore, e che lo ha visto anche operare come editore e animatore culturale. Pur con qualche momento di pausa o di arresto a seguito delle alterne fortune del fumetto legate a quelle dell’economia argentina.

Sfilano quindi tavole su tavole ma anche illustrazioni varie e una nutrita rassegna stampa, comprendente oltre a quelle del sottoscritto anche segnalazioni delle gloriose riviste Fierro, Cimoc e dello Skorpio argentino. Lo stile di Aguado nei suoi lavori più personali (perché non mancano eccezioni) è caratterizzato da una matrice umoristica surreale e soprattutto da citazionismo e metanarrazione, a testimonianza del suo amore per il fumetto.

La cosa interessante di questo volume è che finisce per diventare anche una breve storia del fumetto argentino recente. Con degli inquietanti paralleli con la situazione italiana. Aguado ricorda infatti che fino ai primi anni ’90 quello della historieta era effettivamente un lavoro, anche piuttosto redditizio – e vorrei ben vedere, con i fior fiori di artisti che sfornarono Abril, Columba, Record, La Urraca, ecc. I professionisti che facevano fumetti di solito non li leggevano, forse alcuni li disprezzavano pure. Quella che emerse dopo la crisi falcidiante del 2001 fu una generazione di autori che amavano il fumetto ma si trovarono a operare in un contesto totalmente mutato, dove le centinaia di migliaia di lettori erano un ricordo lontano e irripetibile e le librerie specializzate avevano preso il posto delle edicole. Ovviamente la situazione attuale in Italia non è esattamente la stessa ma non mi pare che siamo poi così lontani.

Altra testimonianza interessante è la distinzione tra la scena fumettistica del Sud del Paese e quella molto più centralizzata di Buenos Aires. Apprendo poi di un curioso esperimento effettuato in Spagna che consiste nel remake dell’Eternauta con ogni striscia disegnata da un autore diverso, diffuso solo online per questioni di diritti d’autore.

Oltre ai fumetti è presente un’ampia sezione sulle mostre e in appendice un elenco delle pubblicazioni di Alejandro Aguado (molte) che esulano dal fumetto concentrandosi sulla storia e il folklore della Patagonia.

Il volume è liberamente disponibile online.

2 commenti:

  1. Come diavolo faranno a rifare l'Eternauta? Ogni striscia un autore diverso, vuol dire che si basano su quanto ha disegnato Lopez e lo reinterpretano? O che ognuno ha un pezzettino di sceneggiatura, o che? Boh! Ci sarà sicuramente qualche autore in stile Manga...

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    1. Rifacimento dell'opera originale, credo, devo andare a caccia di questo esperimento.

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