Come scritto nell’introduzione di Luca Baino, l’idea alla base di questo
progetto non è originalissima – e doveva sembrarlo ancora di meno quando venne
presentato per la prima volta nel 2006 come riempitivo a fumetti per la rivista
a diffusione gratuita (sponsorizzata da Antonveneta) Clubba.
I personaggi delle fiabe e della letteratura vivono tra noi, resi “reali”
dalla popolarità delle opere che ne parlano, e gli agenti dell’Equilibrio
scelti dalla musa Clio devono vegliare affinché non commettano qualche sciocchezza.
Nello specifico, il ruolo di Guardiano è attualmente ricoperto da Pinocchio che
lo ha ereditato da Marco Polo (che era sì un personaggio realmente esistito ma
che è divenuto immortale come protagonista di Le Devisement du Monde). Pinocchio ha messo su un’agenzia
investigativa e si è cambiato nome in Carlo Lorenzini in onore del suo padre
letterario.
Partendo dallo stesso assunto di base di Fables ma guardando anche alla League
of Extra-ordinary Gentlemen Manfredi Toraldo è riuscito a imbastire qualcosa
di un po’ differente. La causa principale della diversità dei vari prodotti va
individuata ovviamente del diverso respiro delle storie: un “caso” di Agenzia Investigativa Carlo Lorenzini
dura solo 4 tavole (occasionalmente spalmato su più episodi ma sempre di 4
pagine l’uno) e non le oltre 20 di un comic book. L’azione è quindi serrata, il
ritmo frenetico e lo sceneggiatore deve macinare idee su idee per portare
avanti la serie con qualcosa di sempre nuovo. E in effetti ci riesce con
successo, creando situazioni appassionanti per nulla banali e mostrando nel
contempo una grande cultura letteraria. E oltre alla risoluzione delle vicende
c’è anche lo spazio per l’approfondimento dei caratteri dei singoli personaggi.
La “prima stagione” di Carlo
Lorenzini durò solo 6 episodi, di cui gli ultimi due costituiscono un
unicum che narra le “origini segrete” di Pinocchio/Carlo Lorenzini; il volume edito
da Manfont presenta altri due cicli successivi di tre episodi ciascuno, che
servono a cementare la continuity di questo universo narrativo.
Il livello grafico non è quasi da meno rispetto a quello letterario. Sia
Laura Spianelli che Jacopo Tagliasacchi (inchiostrato da altri collaboratori) dimostrano
una grande maturità professionale, io personalmente preferisco la prima visti gli
influssi manga del secondo.
Spero che il costo del volume (15€ per 64 pagine non patinate a colori, in
formato 17x24 brossurato con bandelle) sia giustificato dai compensi elargiti
agli autori.
Ad esser sincero quasi quasi me lo segno.
RispondiEliminaNon si sa mai che riesca a comprarlo....