venerdì 28 novembre 2014

Non solo "collection spaghetti"...

Quasi a bilanciare l'exploit non felicissimo di un paio di anni prima, (A SUIVRE) ospitò una ricognizione un pochino più circostanziata sulla scena fumettistica italiana e sulla sua storia, pur se i fumetti come Tex Willer venivano sempre trattati con sufficienza.
A testimoniare l'importanza e le vette del fumetto made in Italy vennero interpellati Antonio Tabucchi, Paolo Conte, Oliviero Toscani e persino Liliana Cavani e Monica Vitti, che ignoravo fossero lettrici appassionate di fumetti.
(da (A SUIVRE) 205 del febbraio 1995

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