mercoledì 1 novembre 2017

4 Hoods 0: Tunnel & Troll

Il motivo per cui ho acquistato questa proposta indirizzata al pubblico “young” è che, come spiegato nell’introduzione del fascicolo, potrebbe «piacere anche a quei lettori più anziani che serbano ancora la Scatola Rossa di Dungeons & Dragons nella loro libreria». Tecnicamente io non ho mai avuto la scatola rossa del BECMI, e ho giocato pochissimo al vecchio Dungeons & Dragons, ma l’obiettivo è comunque centrato.
A differenza di quanto fatto per Orfani (e di un sacco di altre proposte), questo numero 0 non è stato distribuito gratuitamente ma viene venduto a un prezzo che, per quanto basso, spinge inevitabilmente a spostare l’attenzione dalla serie in sé al prodotto che uno ha materialmente comprato. E venti paginette di fumetto sono un po’ pochine, per quanto a colori.
4 Hoods narra le gesta dei “quattro cappucci” del titolo, archetipi dei personaggi dei giochi di ruolo fantasy identificati dai loro colori e pochi altri dettagli: l’arciere Verde è il capo, il presuntuoso Rosso è il mago della compagnia, l’acido Viola è il ladro e il burbero barbaro Barba è il proverbiale guerrierazzo.
Questa anteprima si caratterizza ovviamente come presentazione dei protagonisti, che ricorrono comprensibilmente a dialoghi o monologhi un po’ artefatti per specificare chi sono e quale ruolo hanno nel gruppo, come giustamente vuole la tradizione della narrativa popolare. Pur con questa “mission” puramente introduttiva, la storia offre diversi spunti interessanti e la gag finale è veramente divertente pur nella sua semplicità.
Lo stile di scrittura di Recchioni vede confluire diversi registri narrativi, il citazionismo è presente sin dal titolo (immagino che i prossimi episodi si intitoleranno Uno Sguardo nel Buio, I Signori del Caos e magari pure Lex Arcana) e il riferimento a Il Trono di Spade l’ho colto pure io che non seguo la serie. Ci sono anche giochetti metanarrativi, come il riferimento alla lettura del Bestiario o allo spirito di gioco EUMATE di alcuni giocatori. La conclusione della storia è ben architettata e nel complesso si ha la piacevole sensazione che lo sceneggiatore abbia voluto inserire più roba possibile in quelle 20 tavole.
A livello grafico la serie è programmaticamente minimalista, anche se sono presenti degli inserti molto più curati e i colori di Annalisa Leoni sono spesso elaborati e spettacolari. Il caso vuole che questa anteprima sia disegnata da Riccardo Torti, a mio avviso ben più dotato di Rossi Edrighi e dello stesso Recchioni, ma la stilizzazione estrema dei personaggi lo rende irriconoscibile.
A completare il fascicoletto ci sono le schede dei personaggi e un simpatico tutorial su come si disegnano i 4 Hoods. Consiglio vivamente a chi ha acquistato il fascicolo di leggersi con attenzione la mappa finale, che presenta delle simpatiche trovate.
In ultima analisi, per quanto abbia apprezzato questo numero 0, stampato oltretutto su carta patinata, non credo di essere il lettore ideale di 4 Hoods, tanto più se la collana avrà le stesse caratteristiche di questa anteprima – che però potrebbero essere proprio quelle che le garantiranno il gradimento ben più importante dei lettori più giovani.

3 commenti:

  1. Mi incuriosisce per mia figlia, ma l'uscita del primo numero per quando è prevista?

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    1. Adesso ce l'ho sul fondo di una borsa, mi pare in quarta copertina riportasse "primavera 2018". O era "inizi 2018"?

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    2. In ogni caso c'è da aspettare ancora un po'...

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