Il
Meglio
1
Caravaggio: La grazia. Un capolavoro.
2
Historica 79: Il sangue delle
ciliegie. Meraviglioso exploit di Bourgeon dopo capitoli meno convincenti della saga.
3
4
Historica Biografie 23 e 28: Cixi
la Dama Dragone prima
e seconda
parte. Forse il fumetto migliore apparso in questa collana.
5
Orge Barbariche Vol. 2. Meglio del primo.
6
Il Morto 39. Uno degli episodi più originali e divertenti.
7
8
Volt Stagione 2 episodi 4-5. Meglio della prima stagione.
La professione del fumettista senza il melenso idealismo che sarebbe facile
pervadesse i testi. Ma che fatica aspettare le uscite con le date che non
venivano mai rispettate.
Il
Peggio
1
Doomsday Clock. Anche volendo ignorare la sacralità dell’opera di
Alan Moore, il fumetto non è che l’ennesima rimasticatura degli stereotipi sui
supereroi, in particolare della simbologia di Superman, e il tentativo di giustificare
il multiverso. Non c’è ironia, e anche se si tratta di una riflessione sul
genere supereroistico viene condotta in maniera supponente, pretenziosa, banale
e noiosa. Ed è anche uno spot pubblicitario per le prossime continuity. Gary Frank sprecato.
2
Lanterna Verde RW Lion. Letto a spizzichi e bocconi.
Dell’entusiasmo infantile di Morrison è rimasto principalmente l’infantilismo,
e Liam Sharp non è che sia questo grandissimo disegnatore: certo, meglio di
moltissimi altri, ma se guardiamo le sue anatomie ci accorgiamo che non è che
siano poi così corrette. E il Bryan Hitch di Hawkman è lontano dalla gloria di un tempo. I mostri sono
bellissimi, ci mancherebbe, ma è evidente che l’archivio fotografico a cui fa
riferimento è in esaurimento: certi volti e certe pose le ho già viste in altri
suoi fumetti. Il risultato paradossale è che i suoi personaggi sembrano tutti
uguali, eppure a vederli uno per uno cambiano faccia di vignetta in vignetta.
La serie comprimaria, Odyssey, manco
la ricordo.
3
Mr. Charade. I testi sono simpatici anche se indirizzati a un
pubblico giovane, e ovviamente coinvolgenti grazie al meccanismo elaborato da
Castelli (il protagonista è cieco e quindi risolve i casi riassumendone le
premesse a vantaggio dei lettori – non che io sia riuscito a risolverli tutti,
beninteso), i disegni di Polese non sono affatto disprezzabili (tutt’altro) e i
ricchi redazionali sono molto interessanti. Ma le scansioni delle pagine de Il Giornalino fanno schifo! Con 25 euro
Nona Arte propone gli Integrali dei classici franco-belgi che hanno circa il
doppio di pagine rispetto a questo volume che costa lo stesso prezzo; è vero
che le pagine sono patinate e che sicuramente non esistono corrispettivi
francesi con cui ammortizzare i costi, ma uno si compra il volume e poi vede la
resa delle tavole…
4
It’s!.
Sì, certo, è stato utile per i fumettisti d’invenzione,
gli autori saranno stati esordienti o poco più, il coordinatore ha dovuto far
fronte in qualche modo all’abbandono del progetto originario e con esso al
primo (bravo) disegnatore, però riguardandolo i disegni delle ultime parti mi
sembrano veramente bruttini.
Meglio o Peggio?
Rispolvero questa categoria che
usai a suo tempo per l’Alack Sinner Cosmo.
Alix Senator in Historica.
Il fumetto in sé è fantastico:
la Mangin scrive benissimo e riesce a modernizzare lo stile di Martin pur
rispettando la sua filosofia didattica e il suo ritmo di continuity sotterranea ma onnipresente. I disegni di Démarez, poi,
sono ottimi. Nettamente migliori quando colorati tradizionalmente ma ormai me
ne sono fatto una ragione che il computer si è insinuato dovunque.
Detto questo… la Mondadori non
poteva ristampare i primi tre episodi (anche proprio per questa continuity non invasiva ma in realtà
serratissima) che aveva presentato anni prima singolarmente? In fondo, se
quella collana, Prima, non è
continuata vuol dire che non ha avuto molti lettori, no? Qualche lettore
(sparuto) avrebbe forse storto il naso e non avrebbe comprato a poco più di
quanto costava un singolo volume a suo tempo tutti e tre i primi episodi, ma la
Mondadori avrebbe risparmiato per un mese su traduzioni e impianti di stampa, e
avrebbe probabilmente accontentato altri lettori “vergini”. Ma soprattutto, la
Mondadori non poteva stampare meglio il secondo dei due volumi?!
Buon
2020!