Eh, sì, nella Self Area di Lucca si possono trovare dei gioiellini.
Bandabendata confeziona un giornalino in otto fogli che omaggia il primo Corriere dei Piccoli (per il formato) e il Topolino giornale (per i caratteri del titolo). Viene presentato come una versione a fumetti dell’Opera da tre soldi di Bertolt Brecht, ma il protagonista è tal Toni Lama, ladro e assassino, che forse è la parodia di un personaggio politico reale che non ho riconosciuto, o forse del protagonista di un fatto di cronaca che non conosco.
Costituita da rime baciate (e la metrica di Benedetta Cosmano è quasi perfetta), la storia si sviluppa attraverso finti “giornalini” di varie nazionalità e viene anche presentato un bel salto metanarrativo approfittando del formato così particolare: i fogli non sono spillati insieme. I disegni di Teo Eustass Paolicelli sono molto buoni, umoristici ma non scevri da elementi underground, sempre mitigati da una piacevole inchiostrazione morbida. I colori sono di Alma Velletri.
La vicenda di Tino Lama non si conclude qui, anzi questa è solo un’introduzione: se il lettore vorrà vederne il seguito può esprimere il suo gradimento e la sua volontà di finanziare il progetto qui.
Altri due membri di Bandabendata, Filo Carletti e Daniele Presicce, forniscono delle strisce umoristiche per l’ultima pagina che contiene i redazionali: cosine estemporanee, ma Bobby la Blatta è disegnata piuttosto bene.
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