Il nocciolo di questo volume non si esaurisce qui, anzi: la patologica attrazione di Ale per Simo si fa sempre più ossessiva e lui vive sul filo del rasoio visto che in realtà sta con la Feddy. Lollo, poi, si esibisce in una sequenza dove la sua ipotetica omosessualità non sembra poi così ipotetica. Inoltre se nel “passato” Ri scopre la relazione tra Cucca e Fanti, nel “presente” in previsione della rimpatriata delle medie subodoriamo che Ale sta nascondendo qualcosa a Cucca, che a sua volta in chissà quale situazione si è cacciata per ridursi come uno straccio sin dal mattino.
Lo stile grafico della Cifone, così innocente nel rappresentare i protagonisti come bambini e col suo portato di leziosità, non stona affatto con la tensione che aleggia in queste pagine, anzi la sottolinea e la esaspera. Certe scene possono sembrare un po’ esagerate ma non escludo che nascano dalla documentazione o dalla conoscenza diretta di situazioni analoghe, e per fortuna ogni tanto fa capolino un certo umorismo oltre alla più canonica tagliente ironia.
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